L’inizio del nuovo anno a Sesto San Giovanni ha registrato un atto vandalico con la deturpazione del monumento che ricorda la medaglia d’oro Salvo D’Aquisto vittima della rappresaglia nazista. Un’atto indegno in una città, medaglia d’oro al valore militare per il contributo dato nella lotta di Liberazione, il quale si aggiunge ai già numerosi compiuti, negli scorsi mesi a Milano e provincia, dai gruppi neofascisti e naziskim.

L’ANPI di Sesto San Giovanni contro l’ignobile gesto a danno del monumento a Salvo D’Acquisto.

L’atto compiuto da ignoti contro il monumento di Salvo D’Acquisto non deve essere considerato uno dei tanti gesti vandalici che danneggiano e deturpano il patrimonio pubblico della nostra città.
Si tratta, al contrario, di un atto grave e intollerabile che ignobilmente ha imbrattato la statua di D’Acquisto e offende soprattutto la memoria di un martire servitore dello Stato, vicebrigadiere dei Carabinieri, vittima della rappresaglia nazista nel settembre 1943 a Roma, che scelse con coraggio ed eroico altruismo di sacrificare la propria vita per salvarne molte altre inermi ed innocenti, ciò che gli valse il conferimento della medaglia d’oro al valor militare.

L’ANPI di Sesto S.Giovanni mentre condanna l’inutile quanto indecorosa bravata di individui stupidi e incoscienti, esprime la propria solidarietà all’Associazione Nazionale Carabinieri e chiede all’Amministrazione Comunale e alle altre Istituzioni preposte ad esercitare la più attenta vigilanza a salvaguardia di tutti i luoghi e i simboli della memoria storica, auspicando che si dia maggior impulso nella famiglia e nella scuola all’indispensabile opera di educazione civica nei confronti dei nostri ragazzi affinchè crescano in consapevolezza e responsabilità relativamente al rispetto ed alla cura dovuti a tutto quanto rappresenta un bene comune sotto il profilo morale e materiale.