APPELLO AI CITTADINI ELETTORI

Siamo alla vigilia di una tornata di elezioni amministrative che riguardano molti milioni di persone.

Va da se: la prima cosa è esercitare il diritto di voto.

I Partigiani sono morti anche per questo. Il voto è uno dei “sentieri della libertà” in tempo di pace e di democrazia: non utilizzarlo, non usare quel sentiero, ci espone al rischio di dover tornare a ripercorrere quelli dei partigiani: è autolesionistico, è un tradire tutto il vasto e composito mondo della Resistenza, ma anche sfregiare la memoria dei moltissimi giovani venuti a morire “da fuori” (statunitensi, canadesi, neozelandesi..) per restituirci la democrazia da noi irresponsabilmente abbandonata.

La seconda cosa è votare per chi si vuole con una precisa condizione: che il candidato abbia nelle parole e nei fatti dimostrato un saldo orientamento antifascista e una profonda fedeltà ai principi fondamentali della nostra Costituzione.

La terza cosa che l’ANPI chiede agli elettori è di pretendere dai candidati non solamente un rigoroso senso etico e della legalità, ma anche uno stile di vita che eviti ciò che è solo inopportuno per chi pretenda di esercitare un’attività alta quale deve essere la politica.

Da ultimo va dato il voto a chi dica quali strumenti metterà in campo per consentirci di sapere veramente cosa succede nelle stanze del potere, specie rispetto alle attività dove più spesso il potere degenera (se incontrollato) in arbitrio, corruzione, violenza.

Dobbiamo e vogliamo partecipare: bisogna che gli eletti ci mettano in grado di farlo.

Con queste precisazioni l’ANPI augura a tutti i cittadini elettori un sereno e utile esercizio del loro diritto di voto.

Milano, 3 maggio 2012

ANPI Lombardia
La Presidenza