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COLLE DEL LYS – LA MONTAGNA CHE R-ESISTE

La dedica alle popolazioni montane della manifestazione al Colle del Lys del 30 giugno e 1 luglio 2012 intende onorare il debito di riconoscenza della Resistenza, attirando l’attenzione di tutti sia sulle difficoltà che ingiustamente penalizzano chi vive le “terre alte” sia sul concreto sforzo di chi opera per riscattare la propria condizione individuale e collettiva.

La Resistenza ha contratto un debito difficilmente estinguibile con le popolazioni della montagna.

Senza il supporto dei civili, durante i venti mesi della lotta di Liberazione sarebbe stato certamente impossibile per i partigiani sopravvivere in un ambiente ostile come quello alpino. I montanari protessero i partigiani, li nascosero, li guidarono, li riscaldarono, li curarono e li nutrirono, condividendo senza esitare le scarse risorse di cui disponevano, a malapena sufficienti per la loro stessa sussistenza. E spesso, come mostrano stragi e distruzioni, pagarono carissima questa loro scelta.

Dal canto loro, i partigiani contraccambiarono l’aiuto ricevuto ogni volta che ebbero la concreta possibilità di farlo. Ma il lascito più prezioso che essi fecero, a beneficio non solo dei montanari ma dell’intera popolazione, fu la Carta costituzionale, capace di affermare quei principi di libertà, democrazia, giustizia sociale e pace, per i quali si erano battuti, mettendo a repentaglio la propria esistenza.

Dal dopoguerra, con la sola eccezione delle poche aree ad elevata vocazione turistica e dei territori di alcune tra le Regioni a statuto speciale, le genti delle “terre alte” sono tuttavia divenute oggetto di un processo di progressiva marginalizzazione, evidente in termini economici come demografici, di partecipazione alla vita sociale come politici e culturali.

Negli ultimi anni, poi, le comunità di montagna sono spesso state ritenute dalla legislazione responsabili di sprechi delle risorse pubbliche e, quindi, fatte bersaglio di interventi di “razionalizzazione” delle istituzioni e dei servizi che hanno di fatto messo in discussione tanto le basi del vivere associato quanto i percorsi esistenziali dei singoli.

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  01.07.12 07:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Ricorrenze, Cultura
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