Su questo numero di ANPInews -vedi allegato-

APPUNTAMENTI
►“Perché la libertà è un diritto, non dimenticare un dovere”: dal 17 al 19 maggio 2013 a Torino la Festa Provinciale dell’ANPI
Si svolgerà al Circolo Garibaldi di Torino, dal 17 al 19 maggio 2013, col patrocinio del Comune e della Provincia, la Festa Provinciale dell’ANPI.
Una iniziativa ricca di appuntamenti: dibattiti, rassegne musicali, proiezioni di film con al centro il tema: “Perché la libertà è un diritto, non dimenticare un dovere”. Ricco anche il parterre degli ospiti: dal Sindaco di Torino, Piero Fassino, al giornalista Bruno Gambarotta, al Presidente Nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia.

Il programma completo è disponibile sul sito del Comitato Provinciale ANPI: www.anpitorino.it

ARGOMENTI
NOTAZIONI DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANPI CARLO SMURAGLIA:
► L’ANPI c’è e con tutte le sue forze, per la difesa della Costituzione e dei diritti: a conferma di questo vi metto al corrente di alcune mie firme

In settimana, ho apposto molte firme (ne daremo conto sul nostro sito www.anpi.it nei prossimi giorni); e questo non avrebbe interesse per nessuno se l’avessi fatto a titolo personale. Diverso invece il significato quando lo faccio - come in questi casi - a nome di tutta l’ANPI; è questa la ragione per cui ne do notizia:

► Alla giustizia è dovuto rispetto; chi è insoddisfatto di una sentenza, ha altri due gradi di giurisdizione da percorrere. Se invece si pensa di ricorrere alle prove di forza, si vìola il sistema istituzionale, che è interesse di tutti mantenere intatto; si mette in discussione la divisione dei poteri; si contesta lo stesso principio di uguaglianza
Non posso più dire che sono scandalizzato né che provo vergogna per le manifestazioni che un partito e il suo capo stanno di nuovo realizzando contro la magistratura; non posso più dirlo perché l’ho detto già troppe volte, segnalando la gravità eversiva di queste manifestazioni, anche per la forte carica di intimidazione che contengono.

► Qualsiasi modifica della Costituzione deve essere coerente non solo con i princìpi della prima parte ma con lo stesso impianto complessivo del sistema costituzionale, così come disegnato dal legislatore costituente. Diranno che siamo conservatori. Pazienza!
L’idea, piuttosto “singolare” (ad essere benevoli) di una “Convenzione per le riforme” sembrerebbe avviata sul viale del tramonto, e senza che i cittadini democratici spargano molte lacrime per questo. Ma dico “sembra” perché non mi fido, finché non ho visto affossata definitivamente e anche formalmente questa mostruosità giuridica e costituzionale. Noi ci batteremo fino in fondo, perché non si realizzi un simile e pericoloso oltraggio alla Carta Costituzionale.

► La cronaca recente ci parla di insulti, incitamenti alla discriminazione e all’odio, sul web a ritmo crescente, quindi del neofascismo che non smette di imperversare. Bisogna trovare subito i modi e le forme costituzionalmente accettabili, per reprimere e possibilmente prevenire questi gravissimi fenomeni
Che succede nel nostro Paese? C’è chi parla di “pacificazione”; e intanto si moltiplicano le manifestazioni del più bieco razzismo, di ogni tipo; e si rinnovano i sintomi di un revanscismo di tipo fascista, che davvero non si comprende se non perché ogni crisi finisce per scatenare i più bassi istinti.