Su questo numero di ANPInews - Newsletter a cura dell’ANPI Nazionale (negli allegati 1 e 2)

APPUNTAMENTI

► “Per rafforzare il progetto costituzionale. In memoria di Nazareno Re”: l’11 giugno iniziativa pubblica a Macerata promossa dal Comitato provinciale ANPI

► “Bella ciao”: dal 14 al 17 giugno quarta festa provinciale dell’ANPI di Brescia. Interverrà, nella giornata di chiusura, il Presidente Nazionale Carlo Smuraglia

► “Meridionali e Resistenza. Il contributo del sud alla lotta di Liberazione in Piemonte, 1943-1945”: il 16 giugno al Teatro Carignano di Torino convegno promosso dalla Regione Piemonte. Parteciperanno delegazioni di alcuni Comitati provinciali ANPI del sud

► “Dialoghi sulla Carta Costituzionale. L’articolo 118 e il principio di sussidiarietà. La realizzazione dell’interesse generale e i cittadini”: il 17 giugno a Milano convegno-dibattito promosso da Cittadinanzattiva: interverrà il Presidente nazionale ANPI


► Informiamo che il Presidente Nazionale dell’ANPI porterà il suo saluto alla giornata inaugurale del Congresso Nazionale della CISL che si svolgerà a Roma, al Palazzo dei Congressi dell’EUR, dal 12 al 15 giugno


ARGOMENTI

Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:

► Un’esperienza bellissima a Gorizia l’8 giugno: un altro importante tassello nel mio sogno (utopia?) di creare nuovi e continuativi rapporti fra partigiani e antifascisti europei

Sabato 8 giugno, a Gorizia, ho collocato un altro importante tassello nel mio sogno (utopia?) di creare nuovi e continuativi rapporti fra partigiani e antifascisti europei. Un ‘incontro appassionante tra le associazioni combattentistiche, partigiane, antifasciste di Italia, Slovenia, Croazia e Carinzia.Io vedo, infatti, la necessità di ritrovarsi, prendere posizioni comuni, premere perché l’Europa sia unita, sociale, democratica e antifascista (…) Alla fine, è stato approvato un documento che espone il contenuto del Convegno e l’impegno per il futuro; documento che è stato poi firmato, pubblicamente, dai quattro Presidenti, con la solennità di un atto che non è diretto a chiudere semplicemente un Convegno, ma ad avviare un processo e a definire una prospettiva. Credo che sia opportuno pubblicarlo qui di seguito, perché non si tratta di un atto rituale, ma di un documento da prendere a base di ulteriori riflessioni e di più ampie iniziative, sul particolare terreno indicato. Ne raccomando la lettura attenta, perché lo considero ricco di contenuti e significati e denso di impegni: (…)

► Mentre di legge elettorale non si parla più (ed era una priorità assoluta, a detta generale) e sfumano i contorni dei provvedimenti urgenti, per affrontare con serietà e decisione l’emergenza sociale (se ne può vedere un lungo elenco, probabilmente non esaustivo, nell’articolo domenicale di Scalfari su la Repubblica), si corre in tutta fretta attraverso sentieri inesplorati, per fare qualcosa che la prassi costante e la stessa Costituzione prospettano in termini totalmente diversi intanto, il percorso delle “riforme costituzionali” su cui mi sono già altre volte intrattenuto. Mentre ferve la discussione e non mancano commenti critici sull’iter e sulle prospettive, anche da fonti assai autorevoli, si continua imperterriti sulla strada intrapresa. E’ stato nominato il Comitato, definito da molti come quello dei “saggi”, che dovranno assistere il Governo. Trovo davvero singolare questa vicenda dei “saggi”, non perché non apprezzi gran parte dei nominati, ma perché nella stessa definizione si vuol tentare di forzare la mano, lasciando intendere che si costituisce un organismo, che in realtà non c’è (…)

► Il 3 giugno scorso, con il Prof. Pezzino e il Dott. Silingardi, abbiamo illustrato e spiegato ad autorevoli esponenti del Ministero degli esteri e ad altrettanti autorevoli esponenti dell’Ambasciata tedesca a Roma e dell’Istituto storico tedesco, i contenuti essenziali e i preventivi di spesa del progetto per un “Atlante delle stragi”

(…) L’accoglienza è stata buona. Non sono facilmente ipotizzabili i tempi della decisione, ma riscontriamo che, per la prima volta da quando si svolgono questi incontri alla Farnesina, si è passati su un terreno concreto. E questo non può che alimentare la speranza che si cominci davvero a fare sul serio. La verità e la giustizia ne hanno veramente bisogno.