Milano, 13 agosto 2013 – “IL GIORNO”

Manca un mese all’appuntamento col Festival Boreal, la tre giorni organizzata da Forza Nuova con militanti di estrema destra in arrivo da mezzo continente, ma già si levano le voci di condanna del raduno neonazi dalle parti della Madonnina. In realtà, il luogo in cui si terrà la kermesse non è stato ancora svelato: nel manifesto che pubblicizza il meeting internazionale su Facebook, si fa riferimento genericamente a «Milano Nord». Quindi, non è affatto escluso che alla fine venga scelto l’hinterland, anche perché, come rivela il sito web www.osservatoriodemocratico.org, la ricerca del posto giusto sarebbe stata affidata ai vertici brianzoli di FN.

«Finora non abbiamo avuto informazioni — afferma l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli— ma ovviamente siamo contrari a qualsiasi iniziativa che inneggi all’odio razziale e alla xenofobia». Per quanto riguarda permessi e autorizzazioni all’evento, Palazzo Marino può farci poco, specie se si tratta di uno spazio privato: «Dipende pure da quello che intendono fare: se ad esempio decidessero di vendere qualcosa o di tenere eventi musicali, dovrebbero comunque rispettare le normative su commercio e spettacoli dal vivo». Per il resto, «ci sono le istituzioni preposte». Vale a dire Prefetto e Questore.
Ed è proprio a loro che si appella Antonio Pizzinato, presidente onorario dell’ANPI Lombardia: «È necessario che non diano il via libera: è inaccettabile, non si ripeta l’errore di qualche mese fa». Chiarissimo il riferimento al concerto di giugno in un capannone di via Toffetti, zona Rogoredo: in quell’occasione, corso Monforte si limitò a dire che non erano stati ravvisati particolari problemi per l’ordine pubblico; durissima fu invece la reazione del sindaco Giuliano Pisapia, che definì «intollerabile» la presenza degli Hammerskin in città. E che città.
«La capitale della resistenza — ricorda l’esponente dell’Associazione dei partigiani — non può essere continuamente sfregiata». A pochi giorni dalla commemorazione dell’eccidio di piazzale Loreto: «Regione, Provincia e Comune sono stati compatti, lo dimostrino una volta di più: bisogna fermare le manifestazioni contrarie ai valori della Costituzione». Del resto, basta dare un’occhiata all’elenco degli invitati per farsi un’idea: ci saranno gli spagnoli di Democracia nacional e i croati dell’Hcsp, già accusati di antisemitismo in patria. Senza dimenticare gli ospiti d’onore della Gioventù delle 64 Contee: il loro leader, Lazslo Toroczkai, sostiene da sempre che «Hitler è stato un politico di calibro europeo il cui pieno apprezzamento deve ancora arrivare».

di Nicola Palma