La sezione A.T.M. dell’ANPI dopo i gravi episodi accaduti al deposito di via Novara e dopo le intimidazioni rivolte ai membri del direttivo ANPI-ATM, ha emesso il seguente comunicato:

COMUNICATO AI LAVORATORI E AI PENSIONATI ATM

Allarmi SON fascisti

I nostri partigiani non sono rimasti sorpresi. Poteva accadere ed è accaduto, visti i tempi che corrono.

I neofascisti di forza Nuova si sono presentati in ATM inondando di volantini la sala relax del Deposito di Via Novara.

E’ un fatto di gravità assoluta che testimonia, insieme a tutte le manifestazioni avvenute negli ultimi mesi, di quanto la Milano democratica e antifascista sia oggetto di una campagna infestante da parte delle realtà più oscure e reazionarie del nostro Paese.

La nostra Azienda non è sfuggita a quest’attacco anche perché l’attività antifascista della sezione ANPI ATM è riconosciuta tra le più attive del territorio cittadino.

I buoni rapporti che si sono stabiliti con le massime cariche di ATM, nelle persone del presidente Rota e del dottor Brunetti, hanno prodotto uno scatto nella nostra produzione culturale antifascista che ha rilanciato, dopo anni di assoluto disinteresse, lo stimolo alla riflessione per lavoratori, studenti e cittadini democratici, sui valori della Costituzione nata dalla Lotta di Resistenza al nazifascismo.

Questo lavoro di produzione culturale è scomodo alle molte forze decadute del passato regime aziendale.

Molti fascisti lavorano al nostro fianco e molti sbandati della destra milanese rimasta orfana delle Moratti e dei Formigoni sembrano mal tollerare che un gruppo consistente di lavoratori e pensionati riprenda il filo di un discorso di impegno civile e democratico che essi ritenevano superato dalla loro Era del Bunga Bunga.

Infatti i segnali di questo risentimento provato dai personaggi aziendali legati all’estrema destra sono molti, non ultimo, quello dell’intimidazione diretta ai membri del Direttivo di sezione, per mano di mediocri figure aziendali di terza e quarta fila.

Fatti gravi che si legano però insieme in un’unica, disperata strategia. Una destra arraffona ormai allo sbando che non disdegna di usare i naziskin per ribadire la sua presenza, il suo deleterio messaggio politico, ieri a Cantù, oggi in ATM, domani al teatro Manzoni qui a Milano.

Sappiano queste forze fasciste, che la sezione ANPI ATM proseguirà nei suoi progetti di ricerca e di trasmissione della memoria storica alle giovani generazioni.

Sappiano i loro esecutori in ATM di azioni ingloriose, intimidatorie e antidemocratiche che non staremo a subire ancora angherie e discriminazioni e ci attiveremo in tutte le sedi opportune affinché si tuteli la nostra agibilità politica in Azienda.

I lavoratori sanno che la libertà politica è una conquista che arriva da lontano. Arriva dalla Resistenza al fascismo, sconfitto storicamente, ma che F.N. ripropone nei suoi assurdi programmi.

Ora e sempre Resistenza.