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NUMERO 100 DI ANPINEWS

 

Su questo numero di ANPInews (in allegato):

APPUNTAMENTI

Verso un atlante delle stragi nazifasciste in Italia”: venerdì 13 e sabato 14 dicembre a Milano seminario per definire il progetto presentato da ANPI e INSMLI. L’atlante, finanziato dal governo tedesco, costituisce di fatto il primo atto riparatore della Germania verso le vittime delle stragi

La soddisfazione del Presidente Smuraglia: Dopo due anni di sforzi, finalmente siamo riusciti ad ottenere che si riconoscesse l’importanza di atti di riparazione concreti, da parte della Germania, che non si risolvessero solo nelle pur importanti dichiarazioni rese dai due Presidenti tedeschi, a Marzabotto e a Sant’Anna di Stazzema. La speranza è che intrapresa una via si prosegua, anche perché la riparazione è uno dei modi attraverso i quali si realizza almeno in parte quell’ideale di giustizia e verità che è giustamente perseguito da tutti coloro che auspicano che atti di barbarie e comportamenti con cui si calpestano i diritti umani non possano ripetersi mai più”

ARGOMENTI

Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia:

Sentenza della Corte Costituzionale: quasi otto anni, trascorsi nella diffusa affermazione che il “porcellum” era una vera porcheria, ma soprattutto privava i cittadini di una parte della sovranità popolare garantita dalla Costituzione. E adesso? sarebbe un vero paradosso se organismi politicamente delegittimati mettessero mano addirittura alla Costituzione. E non lo dico solo pensando al disegno di legge costituzionale sulla istituzione di una speciale Commissione per le riforme, ma anche a ogni disegno di legge che, pur rispettando l’art. 138, volesse avviare, specificamente, singole modifiche, ritenute essenziali, urgenti e mature. Tutta la nostra Associazione resta mobilitata, in tutti i suoi organismi per impegnarsi - come sempre – contro ogni tentativo di andare per strade diverse da quelle indicate dalla Costituzione ed oggi, anche per implicito, dalla stessa Corte Costituzionale

La sentenza della Corte Costituzionale relativa alla legge elettorale costituisce un colpo (quasi) mortale alla credibilità dei partiti. Quasi otto anni, trascorsi nella diffusa affermazione che il “porcellum” era una vera porcheria, ma soprattutto privava i cittadini di una parte della sovranità popolare garantita dalla Costituzione e nella altrettanto diffusa negligenza e indifferenza verso quella che doveva essere una più che doverosa ricerca di una soluzione rapida ed efficace. Otto anni di chiacchiere al Senato, di promesse, di impegni, andati assolutamente a vuoto. Qualche sciocco si è unito al (giusto) coro di protesta, contro una situazione del genere, cercando di coinvolgere nell’incredibile ritardo anche la Corte Costituzionale; (…)

“Madiba” ha rappresentato e rappresenta, anche ora che non c’è più, valori fondamentali, quali la pace, l’umanità, l’uguaglianza e la libertà. Egli non ci ha lasciato solo un imperituro ricordo, ma ci ha affidato il compito di portare avanti i princìpi ed i valori per cui si è battuto, con fermezza, determinazione e convinzione

La morte di Nelson Mandela ha colpito tutti, dolorosamente, proprio per la forza delle idee che questo grand’uomo ha portato avanti e per le quali si è battuto per tutta la vita. “Madiba” ha rappresentato e rappresenta, anche ora che non c’è più, valori fondamentali, quali la pace, l’umanità, l’uguaglianza e la libertà (…)

Dopo due anni di sforzi, finalmente siamo riusciti ad ottenere che si riconoscesse l’importanza di atti di riparazione concreti, da parte della Germania, che non si risolvessero solo nelle pur importanti dichiarazioni rese dai due Presidenti tedeschi, a Marzabotto e a Sant’Anna di Stazzema

Ormai, è ufficiale. Venerdì 13, con un importante seminario, a Milano, inizierà il suo cammino il complesso di ricerche, da tempo progettato, per realizzare un completo “Atlante” delle stragi nazifasciste, compiute in Italia, dal 1943-1945. Da tempo si era prospettata l’attuazione di quel progetto, delineato all’Università di Pisa sotto la direzione del Prof. Pezzino, sulla base di un’intesa tra l’ANPI nazionale e l’Istituto Nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. Si era chiesto, con insistenza, al Ministero degli esteri italiano ed a quello della Repubblica Federale di Germania, che esso fosse finanziato – appunto – dalla Germania, come uno dei primi atti di “riparazione” per le tragedie e le efferatezze di quegli anni (…)

Venerdì sera sono andato ad uno spettacolo, a Milano: all’ingresso del teatro, due giovani (una ragazza e un ragazzo) distribuivano volantini dell’ANPI sulla Costituzione…

Voglio raccontare un piccolo episodio, in cui sono stato coinvolto, ma del quale penso sia giusto fare partecipi i lettori di questa news, per il suo significato. Venerdì sera sono andato ad uno spettacolo, a Milano: all’ingresso del teatro, due giovani (una ragazza e un ragazzo) distribuivano volantini dell’ANPI sulla Costituzione. Quando la ragazza mi ha consegnato un volantino, raccomandandomi di prenderlo e leggerlo attentamente perché riguardava la Costituzione (…)

Anniversario Piazza Fontana: spero che non accada come lo scorso anno, in cui alcuni grandi giornali dedicarono a questo anniversario poche righe. Bisogna che i giovani sappiano e i meno giovani ricordino, perché quella che è stata definita come la “madre di tutte le stragi” è un fatto terribile, che attende ancora una verità e una giustizia piena.

Giovedì 12 dicembre è l’anniversario della strage di Piazza Fontana. Spero che non accada come lo scorso anno, in cui alcuni grandi giornali dedicarono a questo anniversario poche righe. Bisogna che i giovani sappiano e i meno giovani ricordino, perché quella che è stata definita come la “madre di tutte le stragi” è un fatto terribile, che attende ancora una verità e una giustizia piena (…)

L’invasione dei “Forconi”: i sintomi della rivolta eversiva sono piuttosto evidenti (i blocchi, il tentativo di “fermare” tutto il Paese, i comportamenti e gli atteggiamenti violenti, ecc.) così come è sintomatico il rapido allineamento col movimento, da parte di forze dichiaratamente di destra e alcune, decisamente fasciste. Diciamo no ad ogni tipo di violenza diffusa e di sopruso, organizzato, sui diritti altrui; e soprattutto diciamo no a quelle forme di protesta e di “rivolta” che finiscono per avvicinarsi troppo a quel colore nero che non vogliamo più vedere nella nostra Italia e in nessun Paese. Diciamo sì, invece, a quei governi che finalmente si decidano a mettere in campo tutte le risorse e tutte le misure possibili per risolvere la gravissima situazione economica e sociale in cui versa il Paese

Il movimento dei “forconi” è tornato nelle strade e nelle piazze d’Italia, ancora più deciso ed agguerrito. In sé, potrebbe apparire una delle tante manifestazioni di protesta; ma c’è qualcosa di più, su cui occorre riflettere. Da mesi sto scrivendo e dicendo che bisogna fare attenzione e adottare provvedimenti seri contro l’emergenza sociale e la crisi, anche per evitare che la protesta si trasformi in forme esasperate e pericolose. Ed ho scritto più volte che, nelle grandi crisi, c’è sempre il grande pericolo dello sbocco a destra (…)

 

  17.12.13 09:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Commenti e dibattiti, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Novità, Memoria, Pubblicazioni, Cultura
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