Giovedì 12 giugno 2014 ore 17.30 presso Palazzo della Provincia - Sala Ciro Barbieri, Piazza Italia 2 Pavia, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO, CENTRO DOCUMENTAZIONE RESISTENZA - ATTIVITÀ RICERCA DIVULGAZIONE nei Territori delle quattro province, Pavia - Piacenza - Alessandria - Genova., con la partecipazione del Presidente della Provincia di Pavia, Daniele Bosone, dei rappresentanti delle Associazioni Partigiane, di storici e ricercatori.

Il “Centro di Documentazione sulla Resistenza", è un progetto promosso dalle Associazioni Partigiane A.N.P.I. e F.I.V.L. con il patrocinio della Provincia di Pavia. L’iniziativa si colloca nell’ambito del triennio di celebrazioni per il 70.mo della Resistenza e della guerra di Liberazione.

Il Centro di Documentazione si basa su una peculiare metodologia progressiva. Nel procedimento ogni dato viene scorporato e riassemblato in una serie di cronistorie singole e collettive. Così ad esempio l’uccisione di due partigiani da parte di un nazifascista fornisce contemporaneamente materiale a tre diverse biografie, alla cronistoria delle singole formazioni a cui i tre uomini appartengono, alla cronistoria della località dove avviene l’evento, alle cronistorie delle località di origine e residenza dei tre individui.

In totale si genera un ponderoso numero di schede storiche a cui s’aggiungono il quadro sinottico complessivo e la cronologia generale. In tale percorso - di cui oggi siamo solo all’inizio - i dati inseribili sono ovviamente tutti quanti, nel più rigoroso rispetto delle fonti: dai documenti presenti nei diversi archivi alle citazioni in libri e saggi pubblicati, dalle fotografie agli articoli di giornale, da diari e scritti personali a ricordi di parenti, conoscenti e amici.

Anche la realizzazione del Centro è progressiva. La base di avvio è costituita dai dati di circa 1000 resistenti pavesi attivi in altre zone (reperiti in gran parte attraverso la banca dati del partigianato dell’Istituto Storico Piemontese della Resistenza e la banca dati della Resistenza emiliano-romagnola curata dall’Università di Bologna, oltre ad altri nominativi diversamente reperiti) e di circa 500 caduti della Resistenza dell’Oltrepò Dai dati di alcuni di questi primi 1500 nominativi è già stato possibile ricavare alcune prime relative schede biografiche, obiettivo che anche per i rimanenti sarà al più presto portato a compimento. Attraverso l’ulteriore progressiva digitalizzazione dei documenti (processo che ne accresce anche la salvaguardia), saranno a seguire implementati testi e biografie.

Il materiale del Centro di Documentazione, ciclicamente depositato presso gli istituti storici del territorio, ha forma di archivio digitale e viene posto in rete a disposizione di famigliari dei combattenti per la Libertà, appassionati, studiosi e storici, ma anche scuole, Istituzioni e associazioni, in modo da suggerire spunti per l’effettuazione di studi, ricerche, manifestazioni ed iniziative coinvolgendo così fattivamente i fruitori nelle attività del Centro.

IDEATORE E RESPONSABILE DEL PROGETTO: Mauro Sonzini, ricercatore, studioso di Resistenza e Democrazia.