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CASTEGNATO, “ADDIO AL PARTIGIANO FRANCESCO GRECHI - NOME DI BATTAGLIA “GANDHI”

CASTEGNATO, “ADDIO AL PARTIGIANO FRANCESCO GRECHI - NOME DI BATTAGLIA “GANDHI”

Il suo nome di battaglia era Gandhi, un appellativo in contrasto con la sua indole d’assalto. Offerto il suo contributo chiave alla Liberazione, era diventato la memoria della Resistenza. Ecco perchè la morte di Francesco Grechi, ultimo partigiano di Castegnato, rende la storia bresciana un po’ più povera.
Gandhi si è arreso all’alba di ieri, quando già intravedeva il traguardo dei novant’anni. Era infatti nato a Brescia il 25 settembre 1924. All’inizio della guerra si arruolò nel Battaglione San Marco e dopo l’8 settembre del 1943 decise di non collaborare con i fascisti della Rsi e, disertando, scappò a Castegnato, dove si nascose. Conosceva Gianni Savoldi, il socialista che veniva spesso a Castegnato per le riunioni che si tenevano il più delle volte in mezzo ai campi di granturco, nella zona di via Lunga.
Era ricercato per diserzione e pochi mesi dopo, nel 1944, decise di seguire l’esempio di tanti altri giovani soldati che per non collaborare avevano preso la via della montagna, entrando a far parte delle formazioni partigiane.
I repubblichini lo cercavano e decise con altri due castegnatesi nelle sue condizioni, di prendere la via della Valcamonica. «Abbiamo cercato le Brigate Garibaldi - raccontava -, ma non le abbiamo trovate. Abbiamo girato per alcuni giorni. Io sono tornato a Castegnato a fare rifornimenti. Gli altri due compagni sono rimasti in valle: li hanno presi prigionieri le Fiamme Verdi, mi hanno aspettato all’appuntamento a Bienno. Credevano che fossimo delle spie… ci avevano già fatto scavare la buca nel cimitero di Astrio, ci davano botte. C’è voluto un po’ di tempo ed hanno riconosciuto che non eravamo traditori. È arrivato il capitano di Brigata Giuseppe Bonfadini, alias Pino, che ci ha salvato. Ci hanno fatto scegliere: se andare a casa, arruolarci coi garibaldini, o restare nelle Fiamme Verdi. A star con loro c’erano “salti de cavrei” da fare per scappare ai rastrellamenti».
Restarono con le Fiamme Verdi nella Valle di Lozio e sul Mortirolo con il generale Ragnoli, che Gandhi ha continuato a contattare anche negli anni dopo la Liberazione.
Finchè la salute glielo ha consentito, ha partecipato alla celebrazione delle battaglie partigiane sul Mortirolo ed è li che ha ripreso i contatti con Ermes Gatti, cittadino onorario di Castegnato. I funerali di Francesco Grechi si terranno domani 29 luglio 2014 alle 15, partendo dall’abitazione in via Cavour.G.O.

BRESCIAOGGI 27-7-2014

 

  28.07.14 10:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Pubblicazioni, Cultura
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