Testata  

CUVEGLIO - SACRARIO DEL SAN MARTINO

“CON LE CROCI CELTICHE ALZANO IL TIRO E ORA LE ISTITUZIONI DEVONO REAGIRE”

Sabato 1 novembre 2014 il blitz della comunità dei dodici raggi al Sacrario di Duno VA: esplode la polemica.

 L’Osservatorio Democratico lancia l’allarme: «Sono simboli del nazionalsocialismo»

«Le croci piantate al Sacrario del San Martino simboleggiano la runa algiz e non la croce celtica. L’Algiz simboleggia la “Protezione” fu adottata dalla Società SS Lebensborn, luoghi destinati all’accoglimento delle madri non sposate dei figli delle SS. L’Algiz rovesciata fu usata come simbolo di “morte” (Toten-rune), fu usata nelle tombe delle SS, insieme con Algiz (Leben-rune) per indicare la data di nascita e di morte».

 Così, l’Osservatorio Democratico spiega la simbologia di quanto messo in campo il giorno della commemorazione ai caduti dalla Comunità Militante dei Dodici Raggi al Sacrario del San Martino.
I militanti neofascisti, a differenza dello scorso anno 2013 dove avevano commemorato i propri caduti con una corona d’alloro e striscioni, lo scorso sabato hanno piantato nel terreno duecento rune in legno: una prima runa, posizionata davanti alle altre ha i due bracci orizzontali rivolti verso l’alto, le restanti hanno i bracci in legno orizzontali che guardano verso il basso.
«Al posizionamento delle rune si aggiunge la svastica, aggiunta al fascio littorio, usata sia sulla runa che sul manifesto che i dodici raggi hanno divulgato: un continuo uso di simboli e l’esecuzione di ricorrenze dei regimi dittatoriali del ventennio». Quest’anno, gli skins varesini hanno alzato il tiro: non più solo striscioni, ma l’utilizzo di una simbologia che di certo non poteva passare inosservata. «Quelli usati dai Do.ra. sono i simboli del movimento nazionalsocialista: i militanti stanno continuando nel loro percorso, per altro annunciato, di realizzazione di una nuova comunità nazional socialista».


La “rivendicazione” del gesto è arrivata dalla pagina Facebook de “Il Manipolo d’avanguardia” di Bergamo dove sono state pubblicate le foto scattate dagli aderenti a Do.Ra. al San Martino. «Come già spiegato da noi in precedenza - continuano dall’Osservatorio - i dodici raggi sono senza pagina Facebook dal 24 agosto scorso, anche se esiste attiva la pagina della biblioteca della comunità “lascelta diOdin"».

Ma l’Osservatorio Democratico questa volta non ci sta e chiede una presa di posizione netta da parte di istituzioni e forze dell’ordine. «La collettività non può più assistere inerte ai continui episodi e accorgersi di questa comunità solo da fatti di cronaca, per questo chiediamo un intervento da parte delle autorità e un intervento da parte delle forze democratiche».

Le immagini http://www.osservatoriodemocratico.org/public/san_martino_2014.pdf

IL COMUNICATO DELL’ANPI PROVINCIALE DI MILANO

ESECRAZIONE ANPI  DI MILANO PER LA PROFANAZIONE DEL SACRARIO DEL SAN MARTINO

L’ANPI Provinciale di Milano esprime la sua profonda esecrazione per la profanazione del Sacrario del San Martino, avvenuta sabato 1 novembre 2014.

I militanti neofascisti che si sono persino fatti fotografare hanno piantato nel terreno duecento rune in legno e, al posizionamento delle rune, hanno aggiunto la svastica e il fascio littorio.

Questa oltraggiosa e ignobile azione che si pone in aperto contrasto con i principi su cui si fonda la Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, offende i combattenti e i caduti della battaglia del Monte San Martino, tra cui il colonnello Carlo Croce, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. La battaglia del San Martino, del novembre del 1943, alla quale parteciparono numerosi combattenti milanesi, costituisce uno dei primi e significativi esempi di opposizione all’occupazione nazifascista e viene  ricordata come l’episodio che diede inizio alla lotta partigiana nel Nord Italia.

 

L’ANPI Provinciale di Milano manifesta la sua preoccupazione per il rifiorire di movimenti neonazisti e neofascisti nel cuore dell’Europa e nel nostro Paese che si contrappongono ai valori della libertà, della solidarietà, della pace, della tolleranza, su cui è fondata la nostra civiltà.

Mentre ritiene indispensabile sviluppare, per contrastare i rigurgiti neofascisti e neonazisti, una vasta controffensiva sul piano ideale, culturale e storico, chiede l’intervento delle istituzioni e delle autorità competenti e l’applicazione della legislazione vigente perché episodi vergognosi come quelli della profanazione del Sacrario del San Martino non si debbano più ripetere.

 

Milano, 3 Novembre 2014

 

Roberto Cenati

Presidente ANPI Provinciale di Milano    

La presa di posizione della CGIL da “La Provincia 4 11 2014″ : 

http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/croci-nazifasciste-a-duno-la-cgil-un-atto-ignobile_1087583_11/

  10.11.14 17:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Commenti e dibattiti, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Novità, Memoria, Nazismo, Pubblicazioni, Neofascismo, Cultura
Aprile 2024
L M M G V S D
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 << <   > >>

L'ANPI Regionale

L'ANPI Regionale della Lombardia ha sede a Milano in via Federico Confalonieri, 14 (MM2 Verde - Gioia o Garibaldi) - (MM5 Lilla - Isola), tel. 0276020620, 0276023372 / 73 (maggiori informazioni)

ANPI Lombardia su Facebook

Cerca tra le pagine della Lombardia

Credits: framework