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COMO, “INSULTI A SFONDO RAZZISTA”

Nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 dicembre 2014, sulle vetrine della Camera del Lavoro di Como di via Italia Libera e sulla recinzione di fronte sono stati affissi dei volantini e uno striscione a firma Associazione culturale “Veneto fronte skinheads” che contengono insulti a sfondo razzista.

La denuncia arriva dal segretario Alessandro Tarpini che chiede “a tutte le forze democratiche della città di reagire all’ennesima provocazione dei gruppi neofascisti presenti sul territorio e alle forze dell’ordine di svolgere le necessarie indagini".

“La Cgil e tutto il sindacalismo confederale, dall’inizio della crisi, cercano di svolgere, spesso in condizioni difficilissime, un ruolo di tenuta della coesione sociale sul territorio comasco. Anche per questo, sono da respingere con decisione tutte le iniziative che cercano di minarne il ruolo a la funzione”

L’iniziativa rivendicata dal gruppo di estrema destra, come si legge in un altro comunicato, punta il dito contro iniziative sindacali a favore degli immigrati.

 

COMUNICATO STAMPA

SOLIDARIETA’ ALLA CGIL E LE ISTITUZIONI FACCIANO IL LORO DOVERE.

La sezione ANPI di Como “Perugino Perugini” appresa la notizia del grave e vile attacco neofascista nei confronti della sede della Camera del Lavoro di Como, esprime la piena e totale solidarietà verso tutta la CGIL comasca.

Crediamo che quanto accaduto non debba essere valutato come un episodio isolato, ma purtroppo come una lunga serie di eventi che da alcuni anni vedono protagonisti i gruppi neofascisti e neonazisti presenti sul territorio della città e che evidentemente si inquadra in una precisa strategia.

Ecco per cui, al di fuori da ogni polemica, ci sentiamo di affermare che quanto accaduto la notte scorsa in via Italia Libera a Como  purtroppo non ci sorprende, in quanto riteniamo che per anni da parte delle Istituzioni preposte si sia sottovalutato largamente il fenomeno, relegandolo erroneamente a semplici ed isolati vandalismi.

Chiediamo quindi per l’ennesima volta con forza alle Autorità competenti che si faccia tutto quanto è possibile al fine di evitare che simili fatti accadano nuovamente in futuro, applicando finalmente le Leggi dello Stato in materia di razzismo e neofascismo. Nella fattispecie le Leggi cosiddette Macino e Scelba.

Chiediamo inoltre al Sindaco della città di Como di intervenire in prima persona presso le Istituzioni preposte, affinchè questa situazione venga affrontata e definitivamente risolta.

In ultimo, siamo convinti che il dilagare di razzismo e neofascismo impongano una risposta unitaria e coesa da parte di tutte le forze antifasciste e democratiche della città.
Chiediamo quindi ai partiti, sindacati, alle associazioni comasche e alle/ai cittadine/i che si riconoscono nei valori antifascisti e democratici, di unire le energie per costruire una grande battaglia culturale e politica, di informazione e controinformazione, che abbia come faro guida l’antifascismo e i valori della Costituzione, per sconfiggere  ogni  ideologia autoritaria, xenofoba e omofoba.

Anpi sezione di Como “Perugino Perugini”

Como 18 dicembre 2014

 

  18.12.14 17:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Sezioni, Novità, Razzismo, Memoria, Neofascismo, Cultura
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