MILANO, VANDALI CONTRO LE PIETRE D'INCIAMPO
L’imbrattamento con la vernice nera in via Plinio 20. La figlia di Dante ha ripulito tutto con l’acquaragia: “Ero fiduciosa che la città avrebbe avuto rispetto e invece… D’ora in poi vigilerò”
L’ANPI Provinciale di Milano esprime profonda esecrazione per l’oltraggio arrecato nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 gennaio 2017 alla memoria di Dante Coen cui è stata dedicata solo il giorno prima una pietra d’inciampo a ricordo del suo arresto avvenuto la mattina del 26 luglio 1944 per odio antiebraico e della deportazione prima ad Auschwitz, poi a Bunchenwald, lager dal quale non fece più ritorno.
Questo gravissimo atto si è verificato proprio a ridosso del Giorno della Memoria e rappresenta un grave offesa a Milano, capitale della Resistenza. Queste azioni oltraggiose e provocatorie non ci fermeranno. Il Comitato “Pietre d’inciampo” costituitosi l’8 settembre 2016 continuerà nel suo programma di posa delle pietre a ricordo di chi è stato deportato a seguito della persecuzione antisemita o per la sua opposizione al regime nazifascista.
Roberto Cenati - Presidente ANPI provinciale di Milano