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GAZZADA SCHIANNO, “DALLA SINDACA VERGOGNOSE OFFESE ALLE VITTIME DELLA DEPORTAZIONE POLITICA E ANTISEMITA”

UN GRUPPO DI CITTADINI INDICE L'”ASSEMBLEA DELLA MEMORIA E DELLA VERGOGNA”

In risposta alle pesanti parole usate su Facebook dal sindaco di Gazzada Schianno, Cristina Bertuletti, un gruppo di cittadini ha deciso di indire un’Assemblea pubblica, per venerdì 2 febbraio 2018 alle 20,30, presso l’ex oratorio di Gazzada in Via Italia libera, 77.

“Giornata della Memoria e della vergogna” recita il titolo del volantino che spiega: “La vergogna per le leggi razziali, la vergogna per una guerra di immani catastrofi, la vergogna per i campi di sterminio, ed oggi la vergogna dell’insulto per i patrioti e i martiri dei campi di sterminio”.

Aprirà l’incontro Ester Maria De Tomasi, figlia del partigiano e deportato politico Sergio.

“L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, non è solo quello di dare una risposta forte agli attacchi volgari, carichi di odio e di disprezzo ma è soprattutto quello di dire basta all’indifferenza perché – come ci ha ricordato in questi giorni papa Francesco – “il nemico contro cui lottare non è soltanto l’odio, in tutte le sue forme ma, ancor più alla radice, l’indifferenza; perché è l’indifferenza che paralizza e impedisce di fare quel che è giusto anche quando si sa che è giusto”.

Partendo da questo pensiero semplice e consci che la difesa dei Valori su cui si fonda la nostra comunità è un dovere collettivo, è un dovere di popolo, abbiamo pensato che fosse un errore organizzare l’assemblea in quanto partiti politici, la organizzeremo e la gestiremo allora come cittadini, democratici e antifascisti e così tutti potranno parteciparvi , portare il loro contributo e condividere con noi l’impegno a difendere la memoria dei nostri patrioti e dei martiri dei lager, la Costituzione, la libertà, la dignità di ogni persona a prescindere dalle sue idee religiose e politiche, dalle sue origini, dai suoi orientamenti sessuali. Per farlo non si può essere indifferenti nei confronti delle provocazioni nazifasciste, antisemite, razziste, omofobe di chicchessia, tanto più se pubblico ufficiale, e non si può cancellare la memoria perché, come diceva Primo Levi: “tutti coloro che dimenticano il loro passato sono destinati a riviverlo”. E noi non vogliamo riviverlo e non vogliamo che lo rivivano le generazioni future.

Un gruppo di democratici e antifascisti

 

COMUNICATO DELL'ANPI PROVINCIALE DI MILANO

Il Sindaco di Gazzada Cristina Bertuletti ha ribadito, su facebook, le vergognose offese alle vittime della deportazione politica e antisemita nella ricorrenza del Giorno della Memoria. Questa persona dovrebbe essere rimossa dalla carica che indegnamente ricopre.

Questo il comunicato dell'ANPI Provinciale di Milano:

"Esprimo a nome dell'ANPI Provinciale di Milano profonda indignazione per le parole oltraggiose e denigratorie pronunciate dal sindaco di Gazzada nella ricorrenza del Giorno della Memoria. E' inaccettabile che il primo cittadino di un Comune che ha il preciso compito di celebrare il Giorno della Memoria esca con queste gravissime esternazioni, incompatibili con il suo ruolo. Tutto ciò contribuisce ad alimentare la pericolosa deriva razzista, xenofoba e antisemita che sta interessando l'Europa. L'antisemitismo è vivo e vegeto nel vecchio continente e si sta purtroppo manifestando anche nel nostro Paese. Non accadeva nulla di simile, con tale intensità, dalla sconfitta del nazifascismo. Ecco perché il Giorno della Memoria non dovrebbe riguardare solo il 27 gennaio, ma anche gli altri 364 giorni dell'anno." 

Roberto Cenati - Presidente ANPI Provinciale di Milano

Milano, 31.1.2018

 

VARESE, LETTERA APERTA DELLA DE TOMASI (ANPI PROVINCIALE) ALLA SINDACA DI GAZZADA

Buongiorno Signora Cristina Bertuletti,

purtroppo, ho letto quanto lei ha scritto sul suo profilo Facebook. Voglio sperare che il suo scritto sia frutto di superficialità che comunque non è un buon segno per chi ricopre una carica istituzionale.

Spero che lei voglia riflettere e riflettere significa anche chiedere scusa alle mamme che non hanno rivisto i propri figli perché inceneriti nei forni crematori, chiedere scusa alle mogli che hanno atteso invano il ritorno dei loro mariti, chiedere scusa a tutte le famiglie che hanno avuto morti nei campi di sterminio.

Uomini, donne e bambini caduti lungo l’interminabile via dolorosa della prigionia che non poterono tornare mai più. Non torneranno neanche i resti dei loro corpi perché le salme sono state bruciate e le ceneri disperse al vento.

Uomini, donne e bambini che hanno sognato, nelle lunghissime notti nei campi, il ritorno alle loro case.

Chiedere scusa a tutti i deportati che sono tornati e hanno avuto la vita segnata in modo indelebile dalla terribile esperienza dei campi.

La storia ci deve insegnare che il fascismo, il nazismo, la brutalità degli uomini e l’indifferenza hanno permesso che si scrivesse la pagina più vergognosa dell’umanità.

Non finirò mai di raccontare agli studenti e a chi mi vuole ascoltare, le sofferenze inenarrabili patite dai deportati di qualsiasi categoria, ebrei, politici, omosessuali, religiosi e ogni volta che racconto mi commuovo.

Si commuova anche lei e lo potrà fare andando a visitare il campo di Mauthausen dove vi è un monumento dedicato agli italiani con questa scritta: agli italiani che per la dignità degli uomini qui soffersero e perirono.

Ester Maria De Tomasi,

Presidente di Anpi provinciale Varese e con onore iscritta all’A.N.E.D. Associazione Nazionale ex deportati,

figlia del deportato politico Sergio De Tomasi

 

L’ANPI LUINO CONTRO LA SINDACA LEGHISTA BERTULETTI

In una nota stampa la sezione luinese ribadisce la fondamentale importanza del Giorno della Memoria, riportando la lettera della presidente provinciale Ester De Tomasi

Le polemiche suscitate negli scorsi giorni dal post Facebook pubblicato dalla sindaca leghista di Gazzada Schianno, Cristina Bertuletti, in occasione del “Giorno della Memoria, che aveva scritto “Visto che è il giorno della memoria…ricordate d’andare a pijarlo ‘nculo’”, interviene anche la sezione ANPI di Luino, e lo fa con un proprio commento e riportando la lettera di Ester De Tomasi, presidente dell’ANPI provinciale e figlia del deportato politico Sergio De Tomasi.

“Già in passato il suo profilo Facebook era stato usato come luogo per condividere i messaggi riguardo temi fascisti – si legge nella nota inviata dall’ANPI Luino -. A lei la nostra presidente provinciale ANPI, Ester De Tomasi, figlia di un eroe del San Martino, deportato a Mauthausen, ha indirizzato la lettera qui di seguito riportata”.

Il commento finale dell’ANPI Luino, citando l’articolo 54 della Costituzione Italiana. “‘I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge‘. Detto questo, vi sembra che la cittadina Cristina Bertuletti adempia con disciplina ed onore i doveri connessi con il suo ruolo di sindaco?”.

 

 

  04.02.18 19:30:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Commenti e dibattiti, Iniziative, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Sezioni, Novità, Razzismo, Memoria, Testimonianze, 27 Gennaio / Giornata della Memoria, Ricorrenze, Neofascismo
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