Anche quest'anno, alcune organizzazioni neofasciste hanno preannunciato la commemorazione al Cimitero Monumentale dei cosiddetti “martiri fascisti”, cioè di tredici squadristi ai quali nel 1925 il regime fascista aveva dedicato un sacrario.
Costoro si resero protagonisti di atti di estrema violenza e di omicidi compiuti contro operai, dirigenti sindacali, di assalti alle Camere del lavoro e alle sedi dei partiti, sotto la protezione dell'esercito e degli apparati di polizia.
L'iniziativa dovrebbe svolgersi il 23 marzo, cioè proprio nella data della fondazione dei Fasci di combattimento avvenuta a Milano nel 1919.
A 73 anni dalla Liberazione dal nazifascismo, e a ottant'anni dall'emanazione delle famigerate leggi antisemite del 1938, riteniamo inammissibile che nel nostro Paese e nella nostra città che vide nascere ma anche morire il fascismo si possa consentire lo svolgimento di una manifestazione di aperta apologia del fascismo.
Questa provocatoria commemorazione si pone in aperto contrasto con i principi sanciti dalla nostra Carta Costituzionale di cui quest'anno ricorre il settantesimo anniversario dell'entrata in vigore e con le leggi Scelba e Mancino.
Chiediamo alle istituzioni e alle pubbliche autorità di intervenire con fermezza per evitare questo vergognoso oltraggio a Milano, Città Medaglia d'Oro della Resistenza e a chi ha sacrificato la propria giovane vita per la Libertà di tutti noi.

Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano

Milano,21 marzo 2018