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RILANCIARE I VALORI DELL'ANTIFASCISMO, DELLA RESISTENZA, DELLA MEMORIA

La consigliera comunale e regionale Silvia Sardone ha attaccato l'Anpi parlando di “ridicole iniziative antifasciste”.
Il ventre molle del Paese contaminato dal razzismo e dal fascismo non è mai del tutto scomparso in Italia, così come il richiamo all'uomo forte, in grado di risolvere i problemi del Paese.
Solo che nel secondo dopoguerra il lutto e la disperazione provocati dal nazifascismo creavano una sorta di pudore intorno a certe tendenze: chi era razzista si vergognava di farlo sapere.
Il tempo ha cancellato la memoria delle tragedie e la stessa memoria della storia ed ecco il riaffacciarsi di pulsioni razziste e xenofobe a 73 anni dalla sconfitta del nazifascismo e a 80 dall'emanazione delle famigerate leggi antiebraiche da parte del regime fascista.
In questo preoccupante contesto l'Anpi ha il preciso compito e il dovere di promuovere iniziative per rilanciare i valori dell'antifascismo, della Resistenza, della Memoria, che costituiscono l'antidoto più efficace contro il virus del razzismo, della xenofobia, dell'antisemitismo.
Riteniamo che il ruolo di un consigliere comunale eletto democraticamente dovrebbe essere quello di schierarsi a difesa dei valori sanciti dalla nostra Carta Costituzionale, profondamente antifascista, e non bollare come ridicole le manifestazioni promosse dall'ANPI contro la deriva razzista e a difesa della democrazia repubblicana.



Di seguito riportiamo il comunicato dell'Anpi Nazionale:

"Gentile Consigliera Sardone, per espressa volontà delle partigiane e dei partigiani l’ANPI nel 2006 ha aperto le sue porte agli antifascisti non combattenti al fine di non disperdere il patrimonio di valori e principi ereditati dalla Resistenza.
Da allora in perfetta continuità di impegno e adesione allo Statuto ci battiamo per la piena attuazione della Costituzione di cui i diritti umani sono uno dei cardini fondamentali.
Le “carnevalate” pro-migranti, secondo la sua civilissima definizione, e tutte le iniziative tese a contrastare i neofascismi, rappresentano un richiamo ai doveri costituzionali di chi governa.
Non ci interessano i colori politici, ci interessa il merito dei comportamenti.
Tanto le dovevamo per metterla nella condizione di formulare giudizi correttamente fondati.
"

Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano

Milano, 22 ottobre 2018

 

  22.10.18 16:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Commenti e dibattiti, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Cultura
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