Testata  

"UN CALCIO ALLA GUERRA"

S A B A T O  2 9  M A G G I O ore 17 giardini di via Adriatico 10 davanti alla gelateria caffetteria artistica ARTIS e in diretta sulla pagina facebook ANPI Niguarda (in caso di pioggia solo su facebook) "UN CALCIO ALLA GUERRA"

Intervengono gli autori
DAVIDE GRASSI E MAURO RAIMONDI

Conduce il redattore della rubrica sport del mensile ZONA NOVE, LORENZO MEYER.

per info:
mail anpiniguarda@gmail.com
Tel. 02 66108241
Pagina facebook ANPI Niguarda

"Un calcio alla guerra" narra storie individuali (ma anche collettive) che mostrano il coraggio e l’abnegazione di molti sportivi coinvolti nell’assurdità della guerra e nella violenza della dittatura.

La prima parte è dedicata alle vicende di persone che sono passate dal campo di calcio alla lotta per la Liberazione, in qualche caso pagando la loro scelta con la vita. Venticinque storie vissute in bilico tra pallone e Resistenza alla barbarie nazifascista come quelle di Bruno Neri, il calciatore partigiano che rifiutò di fare il saluto romano in campo ai gerarchi fascisti schierati in tribuna; di Giacomo Losi, er core de Roma, che già a dieci anni aveva deciso da che parte stare; di Raf Vallone, attore famoso, ma prima ancora calciatore del Torino e partigiano, che si salvò la vita con una fuga rocambolesca. E poi l’incredibile partita tra italiani e nazisti, giocata nell’aprile del 1944 a Sarnano, in provincia di Macerata.

Il secondo capitolo, composto da più di quaranta racconti, inizia dall’Italia narrando di alcuni giocatori che si trovarono coinvolti nei due conflitti: dalla morte nella Prima Guerra Mondiale di uno dei padri del calcio italiano, James Richardson Spensley, a Vittorio Staccione e Carlo Castellani, che terminarono la loro vita in campo di concentramento. Dopo aver trattato della Lucchese antifascista, lo sguardo si allarga a tutta Europa, toccando le vicende di calciatori che si opposero al nazismo, come Sindelar o Ivković, le storie legate a giocatori di origini ebraiche e le gloriose partite dell’Hakoah, della Start o della Eukzadi.

La terza parte del libro è dedicata a un episodio che pochi conoscono: il rastrellamento avvenuto dopo Milan-Juventus del 2 luglio 1944. Attraverso una ricerca all’Archivio di Stato si è cercato di capire cosa successe quella domenica pomeriggio, ricostruendo l’atmosfera che si viveva a Milano in quei terribili giorni.

L’ultimo capitolo riguarda i protagonisti di altri sport. Tra i tanti, Alfredo Martini, partigiano che diventò commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo; il pallanuotista Ivo Binetti, che catturò Benito Mussolini in fuga; il ciclista tedesco Albert Richter, che aiutò gli ebrei a scappare e venne impiccato; i pugili costretti a combattere per la vita sul ring di Auschwitz per il divertimento dei loro aguzzini; la Nazionale olandese di ginnastica artistica campione olimpica, sterminata nei campi di concentramento nazisti.

Questo è libro è dedicato a tutte le persone che, insieme alla libertà, hanno sognato un pallone, dei guantoni, una sciabola, un paio di sci, un’auto da corsa, una piscina o una pista d’atletica.

Con l’obiettivo di ricordare, per dare un calcio alla guerra.

 

  29.05.21 15:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Commenti e dibattiti, Iniziative, Antifascismo, Resistenza, Libri, Sezioni, Novità, Razzismo, Memoria, Fascismo, Solidarietà, Cultura
Aprile 2024
L M M G V S D
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 << <   > >>

L'ANPI Regionale

L'ANPI Regionale della Lombardia ha sede a Milano in via Federico Confalonieri, 14 (MM2 Verde - Gioia o Garibaldi) - (MM5 Lilla - Isola), tel. 0276020620, 0276023372 / 73 (maggiori informazioni)

ANPI Lombardia su Facebook

Cerca tra le pagine della Lombardia

Credits: b2