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   L’ANPI Voghera commenta

Abbiamo voluto dedicare questa pagina web alle prese di posizione, ad eventuali polemiche verso fatti ed episodi accaduti in città o nella nostra provincia.
L’obbiettivo è quello di sollecitare dibattiti, evidenziare avvenimenti e notizie, comunicare la nostra posizione sulla vita sociale e culturale nazionale ed iriense.

 

- 31 Dicembre 2008 -

Senza Fine





È un gioco delle parti.
Ognuno si spinge un poco oltre per vedere
come reagirà l’altro.
Tatticismi, strategie, pressioni psicologiche e non.
Però, c’è un però.
Questo piccolo particolare ha i volti di migliaia e migliaia
di persone che, da una parte sono sottoposte ad un
attacco furioso.
Donne, vecchi, bambini, già fiaccati da mesi e mesi di
embargo, in una prigione a cielo aperto, sono ora
se non "target" prefissati, inermi "effetti collaterali"
di una violenza che non si sa quando avrà fine.
Dall’altra parte, altre migliaia di donne, vecchi, bambini
vivono nell’incubo di essere colpiti da razzi vaganti,
potenziali bersagli di un fanatismo e di una cecità
che non alberga soltanto nel campo palestinese.
Questa in poche parole la situazione a Gaza e nel Sud
di Israele.
E questo ennesimo atto di una tragedia Senza Fine
non porterà altro che nuovo sangue, nuovo odio, nuove
vendette, una vera "Manna" per coloro che da una parte
e dall’altra trascinano ancora una volta, in un gorgo
senza fine, questa parte del Medio-Oriente.
Se la leadership israeliana ripete in maniera monocorde
la sua stupida e criminale litania della sicurezza come alibi
per un’operazione che tra l’altro viene giocata anche in
chiave interna (vedi le prossime elezioni politiche), per
Hamas la partita può diventare, nei suoi calcoli
criminali, un buon viatico per rafforzare le sue posizioni
sia in Palestina, sia nel mondo arabo.
Comunque, in ogni caso, ogni Player gioca sulla pelle della propria gente una partita che non
potrà mai finire se non vi sarà un vero dialogo, un vero negoziato tra le parti in causa.
Israele non può aspettarsi che la sicurezza dei suoi cittadini, non passi per un reale negoziato
politico con tutte le forze palestinesi, che porti alla fine dell’occupazione e delle sofferenze
per il popolo palestinese.
Alla Comunità internazionale, che anche in questo caso si è comportata in maniera a dir poco
omertosa ed ambigua si chiede di porre termine alle sanzioni su Gaza e diventare arbitro di un
vero processo di pace come è nei desideri sia del popolo palestinese sia di quello israeliano.

 

Di seguito riportiamo alcuni appelli per la cessazione dei Raid israeliani nella Striscia di Gaza.

Tutti i 3 contributi sono in formato PDF.
Per maggiori informazioni vi elenchiamo gli indirizzi dei siti di riferimento:
Un ponte per
Amnesty International
Rete Ebrei contro l’Occupazione