Menu:

galleria fotografica

GALLERIA
FOTOGRAFICA


       

 
Contattaci:

Se desideri approfondire, conoscere, dibattere, o segnalarci fatti, luoghi sulla Resistenza di ieri … e di oggi, scrivici al seguente indirizzo e-mail voghera@anpi.it

Links:

Solidarietà e pace

arrow Carta
arrow Peacelink
arrow Unimondo
arrow Rete Lilliput
Diritti dell'Uomo
arrow Emergency
Resistenza e Memoria
arrow ANPI sito Nazionale
arrow ANPI Pavia sez. "Onorina Pesce Brambilla"
arrow ANPI Barona
arrow ANPI Piacenza
arrow ANPI Bologna
arrow I luoghi del ricordo nell’Oltrepò Pavese in memoria dei Caduti per la Libertà
arrow ANED
arrow CDEC
arrow Osservatorio Democratico sulle
nuove destre


   L'Armée du crime


Voghera (PV)
Giovedì 16 Maggio 2019
ore 20.45

presso Adolescere (viale Repubblica 25)
l'Anpi Voghera, e RAP-FIVL Voghera, hanno programmato la proiezione del film "L'Armée du crime", diretto da Robert Guédiguian. La pellicola, presentato al festival di Cannes del 2009, non è mai stata distribuita in Italia e fino ad ora sono state realizzate solo alcune proiezioni. Il film è in francese con i sottotitoli in italiano.

L'opera racconta le vicende del gruppo di Missak Manouchian, intellettuale armeno, organizzatore di un gruppo FTP-MOI (Franchi tiratori partigiani - Mano d'Opera Immigrata) nella Parigi occupata dai nazisti. La particolarità del gruppo è la composizione: francesi, ebrei, ungheresi, polacchi, rumeni, spagnoli, armeni e italiani. Questi ultimi sono rappresentati da Rino Della Negra, Spartaco Fontanot (membro di una famiglia di origine friulana, che ha dato un grande contributo, anche di caduti, alla lotta al fascismo in Italia, Slovenia e Francia), Cesare Luccarini, Antoine Salvadori, Amedeo Usseglio. Gli attentati di questi combattenti stranieri bersagliano senza tregua nazisti e collaborazionisti. Da quel momento, la polizia francese del governo di Vichy si scatena, moltiplica i suoi effettivi, utilizza pedinamenti, delazioni, ricatti e torture, collaborando con la Gestapo. Arrestati nel novembre 1942, ventidue uomini e una donna saranno condannati a morte nel febbraio 1944. Con un'ultima operazione di propaganda, verranno presentati come "Armata del crimine", i loro volti stampati su manifesti su sfondo rosso attaccati sui muri di tutte le città del paese. In realtà questi immigrati morti per la Francia, entrano nella leggenda, rappresentando nel concreto l'idea di una Europa radicalmente diversa da quella progettata dal nazismo e dal fascismo.

 

 

     

Torna ad Iniziative-Eventi