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CI HA LASCIATO GIUSEPPE VALOTA – PEPÉN

CI HA LASCIATO GIUSEPPE VALOTA – PEPÉN

Come dirigente e poi Presidente della sezione Aned di Sesto San Giovanni è stato l’organizzatore di decine di viaggi ai campi di sterminio ai quali hanno partecipato nel corso degli anni migliaia di ragazze e ragazzi delle nostre scuole, oltre che Sindaci, assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle varie associazioni cittadine, di Monza e dell’area Nord Milano. Ha portato la sua testimonianza in centinaia di incontri con le scuole e le associazioni di tante parti d’Italia spiegando senza retorica, ma con dati e storie di vita dei deportati e delle loro famiglie le ragioni e i valori che hanno spinto tanti, anche nella nostra Sesto, a lottare contro il nazifascismo. Ha raccontato quelle vicende sempre senza odio, ma con giustizia e proprio per questo è stato tra i promotori del Trattato di Amicizia tra Sesto San Giovanni e Langhenstein, la cittadina dove sorge il lager di Gusen, sottocampo di Mauthausen dove sono morti 97 sestesi. Ed ha promosso incontri e iniziative comuni con l’Associazione di Steyr che mantiene viva la memoria nel paese dove è stato assassinato suo padre.

Valota ha voluto e saputo dare una dimensione insieme storica e umana di quella epoca, sviluppando una ricerca rigorosa su quegli anni che ha prodotto due libri fondamentali. Mentre in Italia e in Europa nascevano e si sviluppavano teorie negazioniste che sostenevano che i lager o non erano esistiti o erano episodi marginali, Valota, con la collaborazione di Peppino Vignati, ha raccolto una a una le storie dei 570 deportati sestesi. Scrivendo i loro nomi, cognomi, date di nascita e di arresto, ove possibile data e luogo della loro morte, fabbrica dove lavoravano, e le loro storie. Il libro “Streikertransport” è stato consegnato dall’allora presidente dell’Anpi di Sesto Annunziata Cesani, al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in visita alla nostra città.

Grazie all’impegno di Valota la sede di Sesto San Giovanni – Monza dell’Aned è diventata uno dei centri di raccolta e studio più importanti d’Italia sulla storia della deportazione che anche in questi mesi ha continuato le sue ricerche grazie a collegamenti nazionali e internazionali che sono stati possibili grazie al lavoro e al prestigio di Peppino.

Nel 2015 poi Valota ha pubblicato un secondo volume, “Dalla fabbrica ai lager” con le interviste ai familiari dei deportati, per mettere in rilievo il dramma non solo di chi è stato portato via, ma anche di chi è rimasto, spesso senza sapere a lungo quale fosse stata la sorte dei propri cari. Da questo libro Renato Sarti ha tratto il lavoro teatrale “Matilde e il tram per San Vittore” che è stato messo in scena al Piccolo Teatro di Milano e in altri teatri italiani.

I funerali di Peppino Valota si svolgeranno sia in forma religiosa che civile martedì 16 novembre. Alle ore 10.30 la funzione religiosa presso la Chiesa di San Giovanni Battista Via Fogagnolo, 96, a seguire corteo fino in Comune. Alle ore 14.00 la funzione civile sotto i portici del Comune, piazza della Resistenza.

 

Giuseppe Valota Presidente dell’Aned di Sesto San Giovanni ci ha lasciato.

Era figlio di Guido, deportato politico a Mauthausen, lager dal quale non fece ritorno. Peppino, così lo chiamavamo, teneva un prezioso archivio di interviste, diari, lettere dei deportati politici dall’area industriale di Sesto San Giovanni. Autore di importanti pubblicazioni storiche e di un libro fondamentale sulla deportazione politica nell'area di Sesto San Giovanni "Steikertransport", è stato per decenni riferimento fondamentale per tutti noi, custode appassionato della Memoria delle deportazioni. Peppino si rivolgeva con efficacia e con un linguaggio molto semplice ai ragazzi delle scuole per trasmettere loro le storie di coloro che furono deportati perché fecero una scelta ben precisa: quella di non rimanere indifferenti di fronte alle nefandezze del nazifascismo. Peppino insisteva sull’importanza delle singole vicende dei deportati perché riteneva giustamente che le microstorie hanno costruito la grande storia. Non mancava mai agli appuntamenti per il Giorno della Memoria, alle commemorazioni, alla manifestazione che ogni anno si svolge al Parco Nord davanti al Monumento dedicato alla deportazione politica. L’ultima volta che l’ho incontrato è stata in occasione della ricorrenza del 25 aprile a Sesto San Giovanni. Nel corso dell’iniziativa svoltasi il 24 aprile scorso Peppino, anche se in precarie condizioni di salute, non si era risparmiato e aveva voluto dare il suo contributo con un appassionato e non retorico intervento.

Ai familiari esprimo anche a nome dell’Anpi provinciale di Milano commossa e affettuosa vicinanza.

Roberto Cenati - Presidente Anpi Provinciale di Milano

  15.11.21 15:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Razzismo, Memoria, Testimonianze, Commemorazioni, Cultura
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