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VARESE, DUE PROCURE INDAGANO SUI NEONAZI DI DO.RA. PER APOLOGIA DI FASCISMO E ODIO RAZZIALE

Esposti di Anpi e Aned contro la comunità di estrema destra che ha chiesto di processare i partigiani per crimini di guerra. Le indagini aperte dopo l’appello del ministro dell’Interno

dal nostro inviato PAOLO BERIZZI

09 febbraio 2017

VARESE - Due Procure al lavoro sui neonazisti di Varese. Dopo essere approdato in Parlamento e sul tavolo del Governo - la scorsa settimana  il ministro dell’Interno Marco Minniti ha risposto in aula a un’interrogazione urgente presentata da tre parlamentari Pd - il caso Do.Ra. (Comunità militante dei dodici raggi) diventa ora materia di indagine per la magistratura. Sono due le inchieste aperte sulla formazione nazionalsocialista (ufficialmente “associazione culturale") con sede a Caidate, nel Varesotto, e collegata con le reti antisemite Blood and Honour e Skin4Skin.

VIAGGIO NELLA COMUNITA’ DEI DODICI RAGGI

Le Procure di Varese e Busto Arsizio, dopo l’accelerazione impressa dal Viminale nel question time in Parlamento, stanno raccogliendo materiale sul gruppo, sui suoi componenti e soprattutto su una serie di azioni che i Do.Ra. hanno compiuto nell’ultimo periodo: un’escalation di provocazioni culminata con la petizione choc promossa online per chiedere la messa al bando dell’Anpi e un processo per crimini di guerra per “tutti i partigiani ancora in vita".

Il pallino delle indagini è in mano direttamente ai due procuratori capi: Daniela Borgonovo (Varese) e Gianluigi Fontana (Busto Arsizio, che ha competenza territoriale su Caidate, ndr). Il che fa capire non solo la delicatezza delle indagini - sulle quali al momento c’è il massimo riserbo - ma anche, evidentemente, il “peso” dell’input arrivato dal governo centrale, proprio attraverso  le parole di Minniti. Un segnale giunto anche al prefetto di Varese, Giorgio Zanzi.  “Sono noti, ben noti alle questure e alla Digos, ma per sciogliere questo gruppo ci vogliono delle sentenze…", ha dichiarato il titolare del Viminale rispondendo all’interrogazione dei parlamentari Emanuele Fiano, Daniele Marantelli e Eleonora Cimbro. Tradotto: per arrivare a una sentenza di condanna occorre istruire un processo. E per giungere a processo vanno avviate delle indagini. Di qui l’azione immediata della magistratura.

I reati sui quali si lavora a Varese e Busto sono apologia di fascismo e di nazismo e discriminazione e odio razziale. Nei giorni scorsi, a Varese, l’Anpi provinciale ha presentato una prima denuncia. Alla quale ne è seguita un’altra da parte dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati campi nazisti). Quest’ultima, inizialmente inoltrata alla Procura di Verona, è stata trasmessa il 2 febbraio a Varese. Il fascicolo Do.Ra. è ora sul tavolo del procuratore capo varesino Daniela Borgonovo, che incaricherà a breve un pm con il quale portare avanti le indagini. Stessa cosa a Busto Arsizio: al procuratore capo Gianluigi Fontana la Digos ha già inoltrato un dettagliato dossier sulla formazione neonazista. Seguiranno, nelle prossime ore, altri incontri tra polizia e inquirenti.

Nata nel 2012, la Comunità militante dei dodici raggi (del sole nero simbolo del castello dove avevano la sede operativa le SS naziste) ha una struttura militare, decine di iscritti e un paio di centinaia di simpatizzanti che partecipano agli eventi più importanti organizzati dal gruppo: tra questi la festa, ogni 20 aprile, per celebrare il compleanno di Adolf Hitler, con musica nazirock e la partecipazione di sigle italiane e non della galassia dell’ultradestra che si richiama direttamente alla simbologia del  nazionalsocialismo (affiliati ai Do.Ra. sono i militanti del Manipolo d’Avanguardia di Bergamo). Più di nicchia, ma non meno inquietante, è il rituale della profanazione del sacrario del Monte San Martino a Varese: ogni anno i Do.Ra. salgono nel luogo simbolo della lotta partigiana contro le SS e piantano delle rune naziste nel terreno per poi posare in parata e diffondere le foto sul loro sito.

Già. Perchè la propaganda via social è uno dei terreni prediletti dalla comunità nazionalsocialista. E’ attraverso il sito e le pagine Fb (una era stata rimossa dallo stesso operatore) che i Do.Ra. fanno proseliti, postando immagini di rune, svastiche e gli inviti agli eventi organizzati. Il prossimo (il 17 febbraio, nella sede di Caidate) avrà come tema proprio le SS. E’ da quattro anni che Repubblica denuncia con servizi e inchieste la realtà dei Do.Ra. Sono seguite interrogazioni parlamentari, cori di indignazione da parte delle associazioni, iniziative, dibattiti: ma ancora oggi - al netto  della gravità del messaggio veicolato dalla propaganda di questo gruppo - la comunità nazionalsocialista dei Dodici raggi - un caso unico in Italia -continua a avere agibilità politica sul territorio. A oltre 70 anni dalla fine dei regimi del fascismo e del nazismo. In barba a due leggi del nostro ordinamento (Scelba e Mancino) e ai principi sanciti dalla Costituzione.

 

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/02/09/news/varese_neonazisti-157939786/?ref=HREC1-34

 

 

  09.02.17 17:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Commenti e dibattiti, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Nazismo, Pubblicazioni, Neofascismo, Cultura
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