BRUNO MAIDA - L'INFANZIA NELLE GUERRE DEL NOVECENTO
Mercoledì 27 marzo 2019 ore 18,00 presso Casa della Memoria - via Federico Confalonieri 14, Milano – MM5 Isola, AnpiLibri presenta il volume di BRUNO MAIDA - L'infanzia nelle guerre del Novecento
Einaudi, 2017
L'Autore ne discute con:
- DAVID BIDUSSA
- MARIA LUISA DE GRADA
Il protagonismo dell'infanzia nelle guerre del Novecento, in quanto soggetto mobilitato e mobilitante, costituisce una delle più significative novità del secolo. Benché rimangano le vittime principali, i bambini diventano al contempo veri e propri attori dei conflitti armati. È un processo progressivo e differenziato a livello mondiale sul paino dei tempi, della geografia, delle dimensioni e delle caratteristiche stesse delle guerre, da quelle di massa della prima metà del Novecento a quelle locali, fino ai conflitti asimmetrici postnovecenteschi. Bruno Maida intende raccontare quelle vicende, ponendo una particolare attenzione ad alcuni temi specifici: la legislazione internazionale per la protezione dei bambini nelle guerre, che si è però accompagnata a un loro crescente coinvolgimento: il trauma e la resilienza, attraverso i quali i bambini si rivelano non semplici oggetti passivi bensì persone capaci di profonda rielaborazione e adattamento; i linguaggi per raccontare quelle esperienze, dalle parole ai giochi ai disegni.
Bruno Maida è ricercatore di Storia contemporanea all'Università di Torino. Ha pubblicato, tra gli altri: Prigionieri della memoria. Storia di due stragi della Liberazione (2002); Il mestiere della memoria. Storia dell'ANED (2014); La Shoah dei bambini, La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia (1938-1945).
David Bidussa, storico sociale delle idee, responsabile editoriale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, collabora a “Il domenicale – il Sole 24 ore”. Ha pubblicato: La France de Vichy (1997); I have a dream (2006); Siamo italiani (2007); Dopo l’ultimo testimone (2009); Leo Valiani tra politica e storia (2009). Ha curato Il volontariato (con Gloria Pescarolo, Costanzo Ranci e Massimo Campedelli, 1994); Fratelli d’Italia (2010) di Goffredo Mameli, e ha scritto la postfazione a Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne (2014). Ha collaborato al volume Sinistra senza sinistra (2008) con la voce ‟Uso pubblico della storia”.
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