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ADDIO AL PARTIGIANO CARLO SIMONE

ADDIO AL PARTIGIANO CARLO SIMONE

Il 9 dicembre 2020 ci ha lasciato il partigiano Carlo Simone. Lo comunica la Sezione Anpi Quintino di Vona di Inzago, della quale Carlo Simone era Presidente Onorario. Nato il 12 Febbraio 1922 ad Andria, Carlo si trasferì in seguito con la famiglia a Milano. Durante la guerra arrivò, sfollato, a Inzago, dove conobbe il prof. Quintino Di Vona, con il quale condivise le idee antifasciste.

Quintino Di Vona, grande latinista e fiero oppositore al fascismo, insegnava a Milano, al Liceo Carducci. Lì si era formato un gruppo importante guidato da Di Vona e costituito, fra gli altri, dai professori Cabibbe, Augusto Massariello, Maria Arata (deportata per la sua attività nel lager femminile di Ravensbruck), Mario Bendiscioli, don Vincenzo Locati. Attorno a questi insegnanti si formerà un nucleo di studenti contrari al regime, tra cui Armando Cossutta, Gianfranco Maris, Enzo Capitano, giovane studente deportato nel lager di Mauthausen, dal quale non è tornato. Dopo l'armistizio, Di Vona aveva contribuito alla nascita del Cln nella scuola milanese. La casa milanese dell'insegnante divenne punto di riferimento per la Resistenza :vi si stampavano volantini, vi si raccoglievano armi, vi si ospitavano ebrei e partigiani. Di Vona tornava ad Inzago, dalla famiglia, soltanto la sera. Avvisato di essere già nella lista nera, a Di Vona fu offerto di fuggire in Svizzera, ma rifiutò: “Bisogna stare qui. E’ qui che si lotta e si vince” rispondeva.

Quando Di Vona gli propose di collaborare con la Resistenza, Carlo accettò, con il compito di recuperare materiale e notizie che potessero servire ai partigiani che si erano rifugiati in montagna. All'alba del 7 settembre 1944 un gruppo di giovanissimi militi della Brigata nera partito da Monza, fece irruzione nella casa di Carlo Simone e vi trovò il professor Quintino Di Vona. Entrambi furono arrestati, condotti alla sede del comando fascista, dove furono interrogati, picchiati e minacciati di morte e dove fu proclamata la condanna per fucilazione al prof. Di Vona. Il giorno stesso alle ore 16, mentre Carlo era ancora in attesa di una sentenza che poteva essere di vita o di morte, si udì la scarica di fucile che aveva posto fine alla vita del prof. Di Vona, il cui corpo fu lasciato per ore sul selciato. Dopo la guerra, Carlo fu tra i fondatori dell'ANPI a Inzago e la sua vita è stata una fulgida testimonianza di quei valori per i quali aveva lottato e rischiato la vita durante la Resistenza. Il 15 Ottobre 2016 gli fu conferita la medaglia e il diploma di Combattente per la libertà. Nel 2007 fu pubblicato un suo libro dal titolo "1943/1945- La Resistenza a Inzago" e nella prefazione ha scritto: "Affinchè i giovani conoscano e non dimentichino quanto i loro nonni hanno fatto per la conquista della libertà" Carlo partecipava sempre alla commemorazione di Quintino di Vona, ricordava con commozione i momenti drammatici vissuti il 7 settembre e la barbara esecuzione del suo amico e compagno di lotta. Non mancava di sottolineare l'importanza della Memoria e i valori per i quali hanno lottato i Combattenti per la Libertà: la pace, la giustizia sociale, la realizzazione di un mondo migliore.

Ai familiari esprimiamo la commossa e affettuosa vicinanza della Sezione Anpi di Inzago e dell'Anpi Provinciale di Milano

Roberto Cenati – Presidente Anpi provinciale di Milano

 

I funerali si terranno domani, venerdì 11 dicembre 2020, alle 15 partendo dalla chiesa parrocchiale.

https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/12/10/news/morto_partigiano_carlo_simone_milano_inzago-277743220/?fbclid=IwAR0olmDQRD8T-0_md4qmtBBBXsH_RG9WqZtSCAZ0sSSbf2PU4jenDkrvoZo

 

  09.12.20 11:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Resistenza, Novità, Memoria, Commemorazioni, Cultura
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