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Abbiamo voluto dedicare questa pagina web alle prese di posizione, ad eventuali polemiche verso fatti ed episodi accaduti in città o nella nostra provincia.
L’obbiettivo è quello di sollecitare dibattiti, evidenziare avvenimenti e notizie, comunicare la nostra posizione sulla vita sociale e culturale nazionale ed iriense.

 

-09 Giugno 2018-

Un pomeriggio tra arte e storia

Vogliamo condividere con chi sta "navigando" tra le pagine web del nostro sito,un'interessantissimo sabato pomeriggio tra "arte e storia", attraverso le opere e la vita di Ambrogio Casati.

Così è stata la visita di sabato 9 giugno all’abitazione/studio di Ambrogio Casati, guidati dal figlio Ferdinando e con le osservazioni di Gigi Giudice, promossa dalla sezione vogherese dell’Anpi.
Un percorso denso di annotazioni e richiami storici tra una serie di bozzetti, sculture e dipinti che rappresentano solo una piccola parte della grande produzione artistica di Casati, realizzata nel corso del ‘900.
Domande, osservazioni, curiosità si sono mescolate nel corso della visita – stimolando i numerosi presenti – sulla figura di un artista che ha sempre mantenuto un saldo legame con la città e il territorio circostante, nonostante le suggestioni e l’esperienza maturata con la permanenza a Parigi da fine anni ’20 a metà degli anni ’30 a contatto con numerosi protagonisti dell’arte europea e internazionale.
Così come la prolungata fase del servizio militare nella quale prosegue l’attività: sottotenente nella prima guerra mondiale, poi il richiamo in Libia dal ’37 al ’42, quindi la Jugoslavia fino al ’43; l’8 settembre lo trova in Italia con il rifiuto di aderire alla RSI ed il successivo passaggio nelle file partigiane di “Giustizia e Libertà” della divisione “Masia”, subendo anche l’arresto e la prigionia da parte della famigerata Sicherheits a Broni.
Infine il dopoguerra con l’attività dell’insegnamento (ricordata ancora con affetto dagli allievi di allora), unita alla partecipazione alla vita culturale e civile vogherese, sempre con una ininterrotta capacità di progettazione e realizzazione.

Casati porterà il suo contributo nella fase di costruzione dell’Anpi locale, alla fine degli anni ’50: un impegno che lo vedrà assumere anche l’incarico di presidente in anni difficili e di dure contrapposizioni.
Da ricordare una lettera del 16 novembre 1945 inviata ai sindaci della provincia di Pavia, firmata da Casati in qualità di capo ufficio storico statistico del CVL, con la richiesta di materiale “storico e documentario” sulle formazioni partigiane operanti nei rispettivi comuni.
L’attenzione verso la stagione partigiana sarà alla base della successiva redazione della “Storia della Resistenza in provincia di Pavia”, stesa con Arturo Barioli e Marisa Cassinelli nel 1959, prima opera che puntava ad inquadrare l’insieme delle vicende della lotta di Liberazione nella nostra provincia.

 

Guarda le fotografie della visita all'ABITAZIONE/STUDIO di AMBROGIO CASATI cliccando su QUESTA PAGINA WEB