Per conoscere ed approfondire
La documentazione è in formato pdf.
Resistenza e Costituzione
e repubblicana. Un profondo legame vincola la lotta di
Liberazione e la Costituzione.
Pubblichiamo a riguardo ( in formato pdf ) l’intervento tenuto
il 26 gennaio 1955 a Milano, da uno dei suoi "padri fondatori", Piero Calamandrei, intimamente convinto di tale radicata saldatura.
La Costituzione, i diritti, la stessa democrazia sono però
conquiste che si devono difendere. Il Fascismo, in tutte le sue
varianti, è sempre latente anche e soprattutto in questa moderna società globalizzata, ricolma di contraddizioni, paure
ed incertezze. In un breve "scritto" visionabile
( in formato pdf ) il saggista, scrittore e semiologo Umberto Eco fornisce alcune chiavi di lettura
per comprenderne i meccanismi
e la sua potenziale, funesta presa in questo frammentato
scorcio postnovecentesco.
Umberto Eco: Il fascismo eterno 146Kb
Il preludio: La guerra civile
in Spagna
“…Alla fine più di
quarantamila
giovani,
provenienti da
più di
cinquanta
nazioni,
andarono
a combattere
e spesso a
morire
in un paese di cui la maggioranza di loro non conosceva altro che la figura vista a scuola su un atlante geografico ( …) A beneficio dei lettori cresciuti nel clima morale della fine del nostro secolo, va precisato che quei volontari non erano mercenari e neppure, a eccezione di pochissimi casi, avventurieri. Essi si recarono a combattere per una causa.
Ciò che la Spagna significò per chi aveva idee politiche liberali o di sinistra negli anni ’30 è oggi difficile da ricordare, anche se per molti di noi, che siamo sopravvissuti e che ormai siamo tutti molto anziani la guerra di Spagna resta la sola causa politica che, anche a considerarla retrospettivamente, mantiene la purezza e la cogenza ideale che ebbe nel 1936 ( … )
Ma a quel tempo
per coloro che combatterono il fascismo essa sembrò il fronte centrale della loro battaglia, perché
fu il solo in cui la lotta armata non cessò per più di
due anni e mezzo,
il solo a cui potessero partecipare individualmente, se non combattendo almeno raccogliendo fondi, aiutando i profughi e promuovendo campagne per fare pressione sui pavidi governi occidentali. La lenta, ma apparentemente irreversibile, avanzata dei nazionalisti, la sconfitta prevedibile e la morte della Repubblica resero ancor più disperatamente urgente la necessità di forgiare un’alleanza unitaria contro il fascismo mondiale…”
( Eric J. Hobsbawm “Il secolo breve – 1914 – 1991: l’era dei grandi cataclismi” ed. Rizzoli 1995)
Il bombardamento sulla città di Guernica, da parte dell’aviazione nazista tedesca con la partecipazione anche di alcuni aerei fascisti italiani (immortalato dal famoso quadro di Picasso), è stato un evidente episodio di manipolazione e mistificazione storica, esempio del perenne tentativo (come anche l’accusa di falso per il famoso "scatto fotografico" di Robert Capa), tramite anche ad una sistematica disinformazione, di instillare il germe, sempre presente, del revisionismo storico.
Con la Spagna nel cuore
Ulteriori approfondimenti
Le schede che seguono mettono in relazione la Guerra civile
spagnola con l’Oltrepo e il Pavese. Sono segnalati i nomi dei
Volontari vogheresi e pavesi, ed inoltre è narrata la vicenda storica
e umana di Giuseppe Lombardi, vogherese, che passò dalla
"Guerra di Spagna" ai Gulag sovietici. Drammatica è anche la storia
di due antifascisti pavesi (Emilio Gennari, Pietro Roveda)
anch’essi
finiti nel vortice del "Grande Terrore staliniano".
Giuseppe Lombardi, Emilio Gennari, Pietro Roveda: tre antifascisti oltrepadani nei gulag di Stalin
Schede in formato pdf
Storia della guerra civile spagnola e cronologia essenziale 42KbTre vogheresi volontari per la libertà in Spagna 42Kb
I volontari pavesi nelle brigate internazionali 63Kb