Abbiamo voluto dedicare questa pagina web alle prese di posizione, ad eventuali polemiche verso fatti ed
episodi accaduti in città o nella nostra provincia.
L’obbiettivo è quello di sollecitare dibattiti, evidenziare avvenimenti e notizie, comunicare la nostra posizione sulla vita
sociale e culturale nazionale ed iriense.
- 03 Dicembre 2008 -
Piccole dimenticanze
«Tra una settimana, il 10 dicembre 2008, il mondo
celebrerà il 60° anniversario della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani: la “Magna Carta”
dell’umanità, il documento che per la prima volta ha
riconosciuto i diritti fondamentali di tutti gli esseri umani.
Ci sarà il mondo, ma non ci sarà l’Italia. O meglio non ci
sarà il governo italiano.
E’ uno scandalo! L’Italia è il solo paese europeo che ha
scelto di ignorare l’appello dell’Onu che il 10 dicembre
2007 aveva inaugurato l’Anno dei Diritti Umani e invitato
tutti gli stati ad un maggiore impegno concreto.
Il fatto è ancora più grave perché l’Italia fa parte del
Consiglio Diritti Umani dell’Onu, l’organismo che più di
ogni altro ha la responsabilità di difendere e promuovere
il rispetto dei diritti umani nel mondo. Per questo, l’Italia
dovrebbe essere in prima linea, tra i paesi che più
s’impegnano per i diritti umani.
Non è così. L’Italia è addirittura inadempiente: non ha
nemmeno attuato le raccomandazioni che gli sono state
ripetutamente rivolte dall’Onu in materia di diritti umani.
Ma se non facciamo noi quello che ci chiede l’Onu come
possiamo pretendere che lo faccia l’Iran?
L’Italia è, non da ora, carente di una politica organica
dei diritti umani. L’Italia è troppo spesso assente
nelle istituzioni dove si lavora tutti i giorni per far
avanzare il rispetto dei diritti umani.
Non c’è l’Italia. O meglio non c’è il governo italiano.
A tenere alta la bandiera dell’Italia ci sono migliaia di cittadini, giovani, amministratori locali,
insegnanti, associazioni ed Enti Locali che scelgono di dedicare una parte importante del proprio
tempo, delle proprie competenze e del proprio denaro per difendere e promuovere i diritti
umani a casa nostra e nel resto del mondo.
Sono loro che hanno raccolto la bandiera dell’Onu e dei diritti umani e hanno organizzato
l’Anno dei diritti umani.
Sono loro che mercoledì 10 dicembre daranno vita alla Giornata nazionale d’Azione
per i diritti umani».
Dichiarazione rilasciata da Flavio Lotti (coordinatore della Tavola della pace) alla vigilia delle