U.S.A. dopo il voto
Voghera (PV)
Lunedì 18 Novembre 2024
ore 21.00
presso Adolescere (viale Repubblica 25).
L'Anpi Voghera ha promosso un incontro con l'americanista Bruno Cartosio (seguito nei suoi ragionamenti da un pubblico attento, grazie alla sua capacità di ascolto e dialogo che ha dimostrato di fronte a diverse domande) per analizzare
i risultati del voto presidenziale negli U.S.A. che ha visto l'elezione di Donald Trump.
VOGHERA — «Il quadro generale parla di una debolezza della politica e di uno stato deficitario della democrazia in Usa
(come da noi e in Europa), quindi Trump è l'espressione esemplare di questa democrazia. Ha citato un saggio del 2004 (non pubblicato in Italia)
di Thomas Frank sul voto a Bush jr. dove prendeva in esame la condizione del mondo agricolo con una reazione che andava a destra, oggi regolarmente confermata dal voto a Trump.
Percentuale di voto resta comunque dal 60/65%, comunque non bassissima.
Gli ultimi 40 anni di deindustrializzazione hanno provocato la scomparsa della classe operaia classica, sostituita da una stratificazione sociale caratterizzata dal precariato: servizi
poveri (consegne, fast food, pulizie…) il GIG work, cioè lavoro che serve per un certo tempo e poi via… si è soffermato sui guidatori Huber, ricordando la
diversità dai precari di 15/20 anni fa, la piattaforma li gestisce, mettono il mezzo, tempo, benzina… Oggi è questa la nuova classe operaia, composta in maggioranza da neri e latinos.
Se Biden aveva parlato all'inizio di esperimento fallito in merito al neoliberismo (appoggiato dalla sinistra dem) poi si è bloccato.
Quindi, lo ha ricordato anche in un articolo apparso sul quotidiano "il manifesto", il ruolo del sindacato è fondamentale: il 60% delle famiglie dove
c'è un lavoratore sindacalizzato sono con i dem, nelle altre si va al 50/50, così come voto afroamericano va
ancora ai dem, ma meno salvo le donne nere che votano di più in percentuale. Donne bianche 53% per Harris. Ha ribadito, di fronte alla perdita di lavoro,
bussola, memoria, vince il demagogo.
Sulla conflittualità sindacale resta in vigore una norma dei tempi di Reagan del 1982: le statistiche sugli scioperi riguardano gli impianti da 1.000 dipendenti in su.
Oggi sono 846 nell'intero paese. Così la conflittualità diffusa viene cancellata. Poi si è soffermato sui sondaggi - non contano -, sulla sostanziale
"ignoranza" della popolazione Usa sul resto del mondo (ha ricordato un incontro di qualche tempo fa con uno studente universitario, non al primo anno, che non conosceva di fatto l'Italia).»
(Le note sintetiche della serata sono a cura di Antonio Corbeletti Presidente ANPI Voghera)