L’offensiva nazifascista però non si fa attendere.
Il 29 Agosto 1944 scatta un rastrellamento lungo la direttrice Penice-Brallo.
Anche la popolazione civile subisce violenze e razzie.
L’obbiettivo è di creare un clima di terrore, distruggere i nuclei resistenti
e fare terra bruciata intorno ai Partigiani, i quali, anche per la loro
inesperienza bellica, sono costretti a ripiegare in zone più sicure.
In figura: Reparto tedesco per le vie di Pavia