Cinquant'anni fa, il 21 agosto 1968, i carri armati del "Patto di Varsavia" reprimevano
il "nuovo corso" della Primavera di Praga avviato dal segretario comunista Aleksander Dubcek.
Quella tragedia, oscurata nella memoria, a 10 lustri di distanza ci riguarda ancora.
Per ricordare e ripercorrere quegli avvenimenti, anche alla luce dell#39;attuale situazione politica e sociale che vive l'Europa vi proponiamo 2 interventi,
a firma di Luciana Castellina e
Jakub Hornacek, pubblicati
dal quotidiano comunista "il manifesto" il 19 Agosto 2018.
1968-2018. Se allora la sinistra avesse reagito subito diversamente, forse oggi non avremmo a che fare con una Visegrad Questo è l'assunto del commento di Luciana Castellina, giornalista e scrittrice (nata a Roma il 9 agosto 1929), militante politica, iscritta al PCI nel 1947, partito da cui è stata radiata nel 1969 quando, con Magri, Natoli, Parlato, Pintor e Rossanda, fonda "Il Manifesto" di cui diviene una delle voci piú autorevoli. Parlamentare ed europarlamentare, è autrice di numerose pubblicazioni. (L'articolo "La solitudine di Praga 50 anni fa, ci ha lasciato i mostri di oggi" è stato pubblicato in data 19/08/2018, dal quotidiano "il manifesto" Praga, agosto 1968 © Reuters-Josef Koudelka-Magnum Photos
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Praga, agosto '68. «I comunisti siamo noi, voi chi siete?» gridavano i ragazzi di Praga ai giovani soldati sovietici occupanti Praga 68. Dalla normalizzazione «socialista» a quella di mercato. Lo Stato comune non c'è più; la Repubblica Ceca ricorda il '68 con favore, la Slovacchia è a dir poco «disattenta». Resta forte il consenso per Dubcek. Così recita il sottotitolo dell'editoriale di Jakub Hornacek, giornalista e collaboratore per il quotidiano comunista dalla Repubblica ceca e dalla Slovacchia, in cui si analizza come è stato vissuto nei 2 paesi eredi della Cecoslovacchia i 50 anni del movimento di riforma del 1968 e dell'esperienza della Primavera di Praga. (L'articolo "Da Venceslao al Gruppo di Visegrad, l'anno degli anniversari" è stato pubblicato in data 19/08/2018, dal quotidiano "il manifesto"
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Di seguito abbiamo realizzato un piccolo percorso visivo (immagini e testate giornalistiche) che rimandano all'invasione sovietica della Cecoslovacchia
che con i carri armati posero fine alla fragile Primavera di Praga ed all'esperimento del "comunismo dal volto umano" di Alexander Dubček.