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   Le altre "Operazioni"

Tra le missioni che furono inviate nella "VI ZONA" ricordiamo inoltre la "MERIDIEN",
giunta in val Borbera l’11 settembre 1944.
Il 9 aprile 1945 una nuova missione "DIVA" o "GARWIN", viene lanciata dal "SIM"
con destinazione Pavia. E’ costituita dal Capo missione Pier Carlo Baggio (Savoia),
avvocato piemontese e ufficiale di fanteria, e dal radiotelegrafista Oliviero Cucchiaroni (Vasco).

Nell’ambito delle attività di lancio di materiali alle formazioni partigiane dell’Oltrepo pavese, va
ricordato il tragico incidente avvenuto nella notte del 23 febbraio 1945, sul monte Calenzone nei
pressi di Zavattarello, con l’incendio e la caduta di un aereo americano e la morte dell’intero
equipaggio
, composto da sette aviatori anglo-americani.
Ricordiamo i nomi dei caduti:
USATenenti Lloyd C. Poole, Robert E. Wallis, Donald R. Fall
          Sergenti Richard J. Persyk, John V. Rugnik

GB Sergenti David Charles Saynor, John Edward Ford

Sull’episodio, il Comando della divisione garibaldina "Aliotta" scrisse una dettagliata relazione .

 

   Missioni dei Servizi Segreti Alleati in Italia

Tra le diverse statistiche delle missioni alleate compiute in appoggio alla Resistenza italiana,
quelle di fonte statunitense (History of Special Operations) indicano un totale di 4.280 voli
compiuti
, di cui 2.652 riusciti (1.261 ad opera della USA Air Force e 1.391 ad opera della RAF).
Rifornimenti consegnati (in tonnellate lorde) 5.907, di cui 4.008 USAF e 1.899 RAF, mentre i
membri delle missioni lanciati sono 538 in totale, di cui 246 dall’USAF e 292 ad opera della RAF.
Dai dati indicati sono escluse le missioni compiute con mezzi navali o attraversamento del fronte.
Da ricordare che la missione più forte – per numero di componenti, quantità e qualità dei
rifornimenti, continuità di collegamenti con i comandi alleati e italiani – è quella lanciata dal
N. 1 Special Force britannico in Piemonte, nel Cuneese, presso le formazioni autonome del
maggiore Enrico Martini Mauri. Guidata dal maggiore Neville Darewski (1), potrà avvalersi
anche di un campo di aviazione nelle Langhe.
Tra le formazioni partigiane dell’arco alpino, la divisione Garibaldi “Nannetti” operante nel
Bellunese e Trevigiano, è quella che riceve la più nutrita fornitura di armi dagli aviolanci alleati,
sempre dalla N. 1 Special Force britannica. Il maggiore inglese Harold William Tilman(2)
(esponente conservatore inglese) paracadutato nella zona in agosto, sopravvive al feroce
rastrellamento autunnale
combattendo con i partigiani,
rendendosi conto che sono
infondate le preclusioni ed i timori
nei confronti dei garibaldini.
Il suo ruolo sarà fondamentale per
rifornire di armamento adeguato
i reparti della “Nannetti”.
Nelle conclusioni dei due rapporti
"top secret" (resi noti solo anni
dopo) stesi per il Comando di
Londra
dal colonnello K. H. Hewitt
nei mesi di giugno e luglio 1945
e tesi a riassumere le operazioni in
Alta Italia dalla N. 1 Special Force
britannica, si legge:

“il contributo dei partigiani alla vittoria alleata in Italia fu assai notevole e sorpassò di
gran lunga le più ottimistiche previsioni (…). Ciò fu dovuto non solo alla forza delle cose,
ma al realismo, all’intelligenza politica del CLNAI
(Comitato Liberazione Nazionale Alta Italia)
e del CVL (Corpo Volontari della Libertà): soprattutto nel salvaguardare dinnanzi agli alleati,
la loro unità, pure nelle dispute che la prepararono e nella dialettica non sempre limpida
che la sostanziarono, una volta raggiunta”.

 

 

nota (1) Il maggiore Neville Lawrence Temple Darewski (conosciuto come "Maggiore
Temple"
) tra l’Ottobre e il Novembre 1944 insieme agli uomini della seconda divisione
autonoma
"Langhe", i fazzoletti azzurri badogliani al comando di Piero Balbo ("Poli"), idearono
e realizzarono il campo d’aviazione di Vesime (nome in codice Excelsior) situato sulla ulla sponda
destra del fiume Bormida a Millesimo, grazie anche all’aiuto dei contadini e degli abitanti
della zona.
Darewski oltre alla missione italiana "FLAT" partecipò anche, in terra slovena, alla missione
"LIVINGSTONE II"
. All’ufficiale britannico del SOE (Special Operations Executive), che morirà
in un banale incidente a Marsiglia nel Novembre "44 (schiacciato contro un muro dalla fiancata
di un camion), verrà conferita la "DSO" (Distinguished Service Order), decorazione militare del
Regno Unito e del Commonwealth assegnata agli ufficiali delle forze armate distintisi durante il
servizio in tempo di guerra.

 

Harold William Tilman
nota (2). Il maggiore Harold William Tilman ("Bill") in
forza all’unità Force 133 svolse, tra il 1943 ed il 1944, il
ruolo di ufficiale di collegamento dietro alle linee nemiche in
Albania, Jugoslavia e nel Veneto, precisamente
nella zona del Bellunese, con la missione Com-Simia
(Soe-Sim ), detta anche missione “BERIWIND”, vivendo
con i partigiani della “Nannetti” e con i garibaldini della
Brigata Garibaldina Antonio Gramsci (Feltre).
Dopo la guerra si dedicò alle sue passioni quali l’alpinismo
e l’esplorazione geografico-naturalistica.
Le "Memorie" del periodo passato con i partigiani italiani
sono stati descritti da Tilman in due suoi libri:
«Missione Beriwind in Cansiglio» e «Uomini e montagne dall’Himalaya alla guerra
partigiana sulle Alpi»
.
Per il suo valore fu insignito della "DSO" (Distinguished Service Order) ed inoltre
si meritò la cittadinanza onoraria di Belluno.

 

Schede ed informazioni riportate nella sezione riguardante le "Missioni Alleate nell’Oltrepo,
nella VI Zona Operativa e in Italia"
sono tratte dai volumi:

 

Per confrontare le varie fonti che hanno trattato l’argomento delle Missioni Alleate nel perimetro della "VI ZONA OPERATIVA", vi proponiamo di consultare le versioni statunitensi
degli eventi trattati in questa sezione. I resoconti (in lingua inglese) sono stati messi a
disposizione dal sito nordamericano Office of Strategic Services Operational Groups,
che ha basato le sue fonti su questi testi:
- Operational Report ( compilato a Grenoble nel 1944 ), ed in altri Report del Col. Alfred T. Cox -
- War Report of the O.S.S. di A.C. Brown (1974) -
- Files e Records ottenuti dal National Archives e forniti dal Col. Ian DW Sutherland -
- Operational Group Command, un pamphlet di 12 pagine stampate dal OSS nel dicembre 1944. -

Questi sono i resoconti (in formato pdf) delle Operazioni che abbiamo preso in esame:

 

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