L’ANPI di Sondrio, in sintonia con lo sdegno espresso nella giusta presa di posizione delle donne del coordinamento femminile nazionale sulle ultime vicende del Presidente del Consiglio, esprime preoccupazione per lo stato in cui versa la Democrazia in Italia.
Gli iscritti e i militanti di questa associazione intendono affermare la propria indignazione per i ripetuti, violenti attacchi dell’esecutivo all’indipendenza della Magistratura, nel tentativo di delegittimarne l’operato intrapreso nei suoi confronti e di altri suoi sostenitori indagati per gravissimi reati.
Preoccupano fortemente anche i ripetuti, e in alcuni casi ossessivi, attacchi alla libertà di informazione e di espressione pubblica, quando non asservite agli interessi particolari dei soggetti sotto inchiesta, in evidente spregio all’articolo 21 della Costituzione, sulla libera manifestazione del pensiero e della parola.
Tutto ciò contemporaneamente ad una situazione economica e sociale bloccata e a fronte di necessarie e urgenti politiche mai intraprese nel corso degli anni in cui ha operato questo governo e a più di due anni dal suo ultimo insediamento, eccettuati alcuni provvedimenti che hanno fortemente impoverito settori fondamentali come la scuola, la cultura e il welfare. Mentre si profila l’approvazione di un federalismo fiscale, di fatto centralizzato, che comporterà nuove tasse a carico dei cittadini.
Considerato quanto esposto, l’ANPI di Sondrio non può che appoggiare in pieno tutte le pacifiche iniziative di critica e di contestazione all’operato del governo, che si sono già svolte o che verranno organizzate prossimamente dalla società civile e da libere associazioni, a cominciare da quella del 13 Febbraio prossimo.