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LA NOSTRA AMATA CEDA CI HA LASCIATO

LA NOSTRA AMATA CEDA  CI HA LASCIATO

Con grande dolore diamo l’annuncio che questa mattina, giovedì 23 maggio 2013, dopo breve malattia, è deceduta la nostra cara Presidente Ceda.

Fino a venerdì alle ore 12,00 la Camera ardente è presso la Casa di riposo Pelucca in Via Campanella Sesto San Giovanni

Il funerale si svolgerà domani, venerdì 24 maggio.

A partire dalle ore 13,00 verrà allestita la camera ardente nella sede del Comune di Sesto San Giovanni

Vi invitiamo a partecipare al picchetto d’onore che si terrà dalle ore 13,00 alle 15,30.

Il corteo funebre partirà alle 15,30 per la vicina sede dell’ANPI (Villa Zorn) dove avrà luogo la commemorazione funebre.

Interverranno:
• Carlo Smuraglia Presidente Nazionale ANPI,
• Monica Chittò Sindaco della nostra Città,
• Sara Valmaggi Vice Presidente del Consiglio Regionale,
• Gaspare Grassa, Vice Presidente ANPI Sesto.

Onore e gloria alla nostra Amata Ceda

La Presidenza della Sezione A.N.P.I. di Sesto San Giovanni

http://www.memoro.org/it/testimone.php?ID=1703

L’ANPI Provinciale di Milano annuncia con commozione e profondo dolore la scomparsa della partigiana Annunziata Cesani

Abbiamo appreso questa mattina, con profondo dolore, la notizia della scomparsa della partigiana Annunziata Cesani.

Ceda entrò giovanissima nella Resistenza con il compito principale di mantenere i collegamenti tra la 7a Gap di Bologna e il distaccamento operante nell’Imolese e tra la 36a Brigata Garibaldi dislocata sull’Appennino Tosco-emiliano e il distaccamento sap della sua zona.

Da anni Ceda era membro del Comitato Nazionale dell’ANPI e al Congresso nazionale della nostra Associazione svoltosi a Torino veniva eletta nella Presidenza Onoraria. Da sempre faceva parte del Comitato Provinciale dell’ANPI di Milano.

Presidente della Sezione di Sesto San Giovanni è stata per tutti noi punto di riferimento fondamentale e, anche quando le forze cominciavano a mancarle, non si sottraeva ai suoi compiti.

La ricorderemo sempre con affetto e commozione per l’ininterrotto contributo che ha dato all’ANPI, senza risparmiarsi, con disinteresse e con passione.

“Il calendario è inesorabile” – scriveva Annunziata Cesani un paio di anni fa durante un’iniziativa promossa dalla Sezione di Sesto San Giovanni. “Le generazioni che vissero il 25 aprile sono andate via via diminuendo. Nel giro di pochi anni a venire sarà impossibile trovare testimoni oculari di quel periodo storico, persone cioè che non fossero allora piccoli bambini, quindi non in grado di capire ciò che succedeva intorno a loro. Agli storici soli sarà affidato il compito-dovere di scrivere, di continuare a raccontare gli accadimenti complessivi della Seconda Guerra Mondiale.”

E aggiungeva, riferendosi alla sua partecipazione alla Resistenza: “non sono un’”eroina”, sono semplicemente stata una ragazza che scelse di fare ciò che poteva contro un regime infame e perchè all’umanità – ed a quella gran parte di essa che sono le donne – fosse assicurata una vita migliore”.

Ai familiari, agli amici, ai compagni e a tutti coloro che hanno conosciuto Ceda un affettuoso e commosso abbraccio da tutta l’ANPI Provinciale di Milano.

Messaggio per la scomparsa di Annunziata Cesani “Ceda” componente della Presidenza Onoraria
“Provengo dalla Resistenza e, come tante altre donne, dopo il 25 aprile 1945, non ci siamo ritirate nell’ambito familiare delegando ad altri il compito di continuare l’impegno e la battaglia per la realizzazione degli ideali per i quali avevamo combattuto, ma siamo rimaste sulla breccia in questi cinquant’anni, riuscendo, sia pure con fatica, a coniugare doveri e affetti familiari con l’impegno civile, sociale e politico”: Annunziata Cesani “Ceda” fu partigiana per tutta la vita. E questa lezione di impegno totale, continuo senza il minimo tentennamento ha voluto trasmetterlo alle giovani generazioni.

Ci ha lasciato la notte scorsa a 86 anni, diffondendo emozione e commozione.

“Ceda”, il Suo nome di battaglia, inizia la Sua attività di combattente per la libertà giovanissima, 16 anni, a Imola, Suo luogo natio e nel 1946 la Presidenza del Consiglio dei ministri Le riconosce la qualifica di “partigiana combattente col grado di sottotenente”.

Nel dopoguerra intraprende un importante percorso politico nel PCI e quindi nelle organizzazioni femminili. A Sesto San Giovanni, luogo che diverrà la Sua residenza fino alla fine, arriva a ricoprire la carica di Assessore alla sanità.

Quindi è la volta dell’ANPI. La Sua naturale casa di militanza e di impegno “di radice”. Presidente della Sezione ANPI di Sesto San Giovanni, dirigente del Comitato Provinciale di Milano e per tanti anni componente del Comitato nazionale. Col Congresso del 2011 a Torino entra a far parte della Presidenza Onoraria.

“Ceda” resterà nel cuore di chi l’ha conosciuta nel profondo, ma non solo, come una instancabile e appassionata “sentinella” dei diritti e della memoria. Un patrimonio di valori e di condotta responsabile e di futuro.

Il Suo esempio e la Sua testimonianza resteranno vivi nella coscienza di tutti i sinceri e appassionati democratici e antifascisti.

L’ANPI Nazionale partecipa con commozione al dolore dei Suoi familiari, dei compagni e di quanti hanno incontrato e conosciuto “Ceda” in tanti anni di militanza e di attività dirigenziale nella nostra Associazione.

Ne conserveremo sempre un ricordo fraterno e affettuoso.

PRESIDENZA E SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

L’ANPI Regionale Lombardia piange e rimpiange la partigiana Annunciata Cesani “CEDA” che tanto ha dato, in guerra e in pace, per la causa della Giustizia e della Libertà.
Partecipa con commozione al dolore dei Suoi familiari, dei compagni e di quanti hanno incontrato e conosciuto Annunziata Cesani “Ceda” in tanti anni di militanza e di attività svolta nella nostra Associazione.
Il Suo esempio e la Sua testimonianza resteranno vivi nella coscienza di tutti i sinceri e appassionati democratici e antifascisti.

Il Partito democratico di Sesto San Giovanni piange, insieme a tutta la città, la scomparsa di Annunziata Cesani, da tutti conosciuta come “la Ceda”, figura di riferimento per tutti i sestesi e non solo. La Ceda era nata ad Imola e giovanissima aveva cominciato a lavorare come mondina. Durante la guerra era stata partigiana attiva, arrivando a conquistare sul campo il grado di sottotenente. Era arrivata a Sesto San Giovanni con il marito Leonardo Vergani nel 1960 ed era stata da subito dirigente del Partito comunista ed assessore ai servizi sociali e alla sanità. In questo ruolo aveva dovuto fare fronte alla emigrazione di massa di quegli anni, quando migliaia di emigranti arrivavano nella nostra città per cercare lavoro, spesso in condizioni disperate. Dopo 16 anni era stata eletta presidente della Asl e dell’Ospedale cittadino. Durante la sua presidenza l’Ospedale è stato ampliato considerevolmente ed aveva contribuito a far nascere, l’Associazione volontari ospedalieri (Avo), prima esperienza di questo tipo in Italia. Spesso ricordava, lo aveva anche scritto nel suo libro “Senti Ceda”, il suo cammino, quello di una donna di umili origini che aveva frequentato solo le elementari, che era diventata dirigente di un ospedale importante e che discuteva con medici e professori.
Da molti anni la Ceda era diventata presidente dell’Anpi di Sesto San Giovanni e dirigente provinciale e nazionale della Associazione partigiani. In questa veste ha saputo mantenere per molti anni fino ad ora in vita l’iniziativa “Sesto e i suoi studenti”. Proprio per il suo ruolo di Presidente dell’Anpi aveva parlato nell’aula del Consiglio comunale quando nel 2004 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi aveva visitato la nostra città per ricordare l’anniversario degli scioperi del marzo 1944.
“La nostra città, e non solo, perde una delle sue figure di maggior prestigio, punto di riferimento etico e politico per tutti, indipendentemente dalle loro posizioni di partito – ha dichiarato il segretario cittadino del Pd Carlo Rapetti – Una donna di straordinario coraggio e dotata di una passione civile che per tanti è stata un esempio di vita e di impegno sociale. La Ceda ha fatto dei valori della Resistenza la guida per un impegno che è durato tutta la sua vita. Oggi siamo in tanti a piangerla. Al figlio Marco e ai suoi cari le fraterne condoglianze del Partito democratico cittadino e di ognuno di noi”.

Carlo Rapetti
Segretario Cittadino
Partito Democratico
Sesto S. Giovanni

Il ricordo di Ornella Ravaglia, che così conclude:
Ceda scusami se ho scritto di te solo queste righe sconclusionate ma non è facile oggi per me scrivere.
Con il pensiero ti accarezzo, come ti ho accarezzato a lungo mercoledì rifiutando di pensare che poteva essere l’ultima volta, e ti dico , a nome di tutte le compagne del Gruppo della Memoria Storica, quello che ti dicevano le mondine: “Lavoriamo noi per te”.

Ornella

  23.05.13 13:30:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria
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