PERCHÉ VOTIAMO NO
La scelta di accorpare il referendum e il voto in una unica data per di più così ravvicinata, immediatamente dopo il periodo festivo, renderà impossibile fornire ai cittadini in campagna elettorale una adeguata informazione sul tema referendario, che è molto importante perché comporta una rilevante modifica della Costituzione. Inevitabilmente tanti elettori, portati alle urne dalle contemporanee elezioni amministrative e regionali, saranno costretti a votare in modo frettoloso e superficiale, non avendo sufficienti elementi di conoscenza per giudicare se il taglio dei parlamentari proposto sia una scelta giusta, opportuna e ponderata, o meno.
DICONO CHE IN EUROPA L’ITALIA HA IL NUMERO PIÙ ALTO DI PARLAMENTARI.
NON È VERO
DICONO CHE SI RISPARMIERANNO 500 MILIONI DI EURO A LEGISLATURA.
NON È VERO
DICONO CHE CI SARÀ UNA MAGGIORE EFFICIENZA DEL PARLAMENTO.
NON È VERO
SERVE UN PARLAMENTO RAPPRESENTATIVO, FORTE E AUTOREVOLE.
UNA RIFORMA SCRITTA MALE
Non sprechiamo le conquiste di libertà e democrazia donateci dalla Resistenza!
TAGLIARE COSÌ IL NUMERO DEI PARLAMENTARI VUOL DIRE TAGLIARE IL DIRITTO DI SCEGLIERE I NOSTRI RAPPRESENTANTI.
NOI VOTIAMO NO