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"CIAO COMANDANTE"

"CIAO COMANDANTE"

5 Ottobre 2020

Il comunicato della Presidenza e Segreteria nazionali ANPI sulla      scomparsa  della   Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo

Con immenso dolore, comunichiamo la scomparsa della nostra amatissima Presidente nazionale, Carla Nespolo. Lascia un vuoto profondissimo in tutta l'ANPI che Carla ha guidato dal novembre 2017 - prima donna Presidente - con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia.

Ciao comandante.

LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

5 ottobre 2020  

8 ottobre 2020  https://www.facebook.com/anpinaz/videos/335510924348548

 

Leggi la biografia di Carla Nespolo:

Nata a Novara il 4-3 -1943 e residente ad Alessandria.

Laureata in Pedagogia. Insegnante.

È stata la prima parlamentare comunista piemontese. Di famiglia partigiana e antifascista. Lo zio (fratello di sua madre) Amino Pizzorno (nome di battaglia Attilio) è stato vice-comandante della VI (sesta) zona partigiana, operante tra Piemonte e la Liguria.

Ha ricoperto, sin da giovane, incarichi istituzionali e politici.

Dal 1970 al 1975, consigliere provinciale di Alessandria.

Dal 1975 al 1976, assessore all'istruzione della Provincia di Alessandria.

Dal 1976 al 1983, Deputato della Repubblica Italiana, per due legislature.

Dal 1983 al 1992, Senatore della Repubblica, per due legislature.

Dal 1976 al 1979 e' stata segretaria della commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, presieduta da Nilde IOTTI .

Nelle due legislature successive, sia alla Camera che al Senato, vice-presidente della Commissione Istruzione.

Dall'87 al '92, al Senato, vice-presidente della commissione ambiente.

È stata relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore, membro della Commissione di Vigilanza Rai e relatrice di numerose proposte di legge sui diritti delle donne. Ha fatto parte della commissione speciale per la legge di parità uomo-donna nel lavoro.

Ha presentato numerose proposte di legge, molte delle quali sono diventate legge dello stato, come la legge per elevare sino a 35 anni, l'età per partecipare a concorsi, nel pubblico impiego; la legge quadro per la formazione professionale e la legge per il decentramento universitario piemontese.

Ha partecipato, tra gli altri, ai lavori parlamentari per le legge contro la violenza sessuale e per l'informazione sessuale nelle scuole. È stata protagonista di importanti battaglie ambientali, come quella contro l'ACNA di Cengio e per la tutela degli animali e firmataria della legge per la tutela degli animali.

 

Addio Carla Nespolo, la prima donna alla guida dell’Anpi

·           Scegliendo lei riconoscevamo il ruolo delle donne nella Resistenza, troppo spesso ignorato persino dagli storici e mostravamo l’attenzione dell’Anpi, che appariva a molti un’associazione combattentistica, alla questione delle donne nella società attuale

·           Ha valutato la Resistenza nella sua essenza storica e nella sua attualità. E ha sempre considerato che dovesse essere fatta conoscere nella sua realtà di grande fenomeno popolare

·           La semplicità e fermezza, ha diretto l’associazione fino all’ultimo, anche nel corso della sua malattia non ha mollato mai

Ho conosciuto Carla Nespolo molti anni fa. Ero presidente dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, e lei una dei vicepresidenti. Una vicepresidente molto presente, molto attiva, talvolta anche critica. Da qui, quando si trattava di eleggere il nuovo presidente, è nata la mia scelta di proporre lei. Ma c’era un problema, ed era serio. Tutti i presidenti erano stati partigiani. Per la prima volta ci chiedevamo se fosse arrivato il momento di nominare un presidente che non fosse stato partigiano, per ragioni di età, di prospettiva del futuro. Era un passaggio molto delicato, che aveva a che vedere con il futuro dell’Anpi.

La mia idea fu: invece di difenderci, noi ex partigiani, e andare avanti fino a che era possibile, facciamo uno scatto in avanti. Certo, era una novità. Anzi due: l’Anpi non aveva mai avuto una presidente donna. Così, spiegai, non solo non sarebbe stato un arretramento, ma un passo avanti. Scegliendo Carla, da un lato riconoscevamo il ruolo delle donne nella Resistenza, troppo spesso ignorato persino dagli storici, che spesso ne hanno parlato riducendole a comprimarie quando invece sono state co-protagoniste a tutti gli effetti; dall’altro lato mostravamo l’attenzione dell’Anpi, che appariva a molti un’associazione combattentistica, alla questione delle donne nella società attuale. La proposta  fu sottoposta ad un giro di consultazioni, e quando fu il momento del Comitato nazionale che doveva eleggere formalmente il presidente, Carla fu votata all’unanimità. Era un bel risultato. Lei poi  volle che fosse riconosciuta a me la carica di presidente emerito, perché le rimanessi a fianco nell’Associazione.

Si presentò molto bene, con la sua semplicità ma anche con la sua fermezza, e con il suo rapporto costante con le associazioni delle donne, come del resto aveva fatto nella sua esperienza di parlamentare. Si è comportata in modo splendido poi anche nel corso di questa sua lunga e feroce malattia. Non ha mollato mai. Anche quando era costretta a stare a casa, o subire ricoveri, ha guidato l’Associazione. Dal telefono continuava a tenere rapporti continui con tutti. Mi ricordo, e non era molto tempo fa, mi chiamò una notte all’una per dirmi il suo parere su una vicenda politica importante. Ne discutemmo, costrinse anche me a ragionare a quell’ora di notte. Carla Nespolo è stata presidente sempre, anche nel momento in cui avrebbe avuto mille ragioni per rassegnarsi, o distaccarsi. Pochi, uomini o donne, avrebbero resistito tanto a lungo, senza mai cedere all’incertezza del futuro.

Ricordo la riunione del Consiglio nazionale ad Aqui; io feci l’introduzione ma la conclusione, dopo due giorni di interventi, spettava a lei. Le raccomandai vivamente, poiché era una delle prime volte che usciva dopo il ricovero, di tenere l’intervento da seduta, le dissi “nessuno ci farà caso”. Volle parlare in piedi, aveva un’aria ferma e attiva, dimostrò a tutti che lei era più forte della sua malattia. Questo era il suo temperamento.

Carla Nespolo ha valutato la Resistenza nella sua essenza storica e nella sua attualità. E ha sempre considerato che dovesse essere fatta conoscere nella sua realtà di grande fenomeno popolare. Lo ha dimostrato anche quando ha dato il suo pieno appoggio all’opera che meritoriamente ha fatto Gad Lerner raccogliendo le testimonianze degli ultimi partigiani in vita, poi raccolti in un libro edito da Feltrinelli.

Un'altra bussola costante della sua azione è stato l’antifascismo, nel senso più ampio della parola. Lei è riuscita a fare in modo che non ne fossimo detentori solo noi dell’Anpi, ma che diventasse un gruppo che, con frequenti incontri, raccogliesse il più possibile le persone e le associazioni che credevano che l’Italia dovesse essere veramente democratica e antifascista, come la Costituzione vuole, combattendo il fascismo non solo  in “camicia nera” ma anche quello che si manifesta nella discriminazione, nell’odio e nella violenza. Un’opera, la sua, che è stata riconosciuta da tutto il mondo associativo. E che ha condotto fino alla fine, con un tratto straordinariamente femminile: con delicatezza, senza offendere nessuno, cercando sempre nuove forme e garantendo, a prezzo di gravi sacrifici, una costante presenza – finché ha potuto – in ogni angolo del paese ed in ogni istanza dell’Anpi. E’ sua l’idea delle magliette rosse dei giovani, con lei la tessera dell’Anpi è diventata un documento ricco di significati, disegnato da un artista che l’ha trasformata nel simbolo del sacrificio di tanti che hanno combattuto per la libertà del nostro paese.

Così vogliamo ricordare Carla Nespolo. Per noi è una perdita gravissima, che non sarà facile colmare. Anche dal punto di vista umano. Il suo ricordo e il suo esempio di saldezza, anche di fronte a un male terribile, non verrà mai meno. L’esempio di chi va avanti a tutti costi e fino alla fine per essere “cittadino” di questo paese, con la Costituzione nel cuore.

CARLO SMURAGLIA

Presidente emerito dell’Anpi

Domani – 5 ottobre 2020  - https://www.editorialedomani.it/politica/italia/addio-carla-nespolo-la-prima-donna-alla-guida-dellanpi-asverpq4

 

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA PER LA SCOMPARSA DI CARLA NESPOLO

« La scomparsa di Carla Nespolo addolora la Repubblica che ha conosciuto in lei una appassionata testimone e una fervida sostenitrice dei valori della Costituzione. Desidero esprimere i miei sentimenti di vicinanza ai familiari, e di solidarietà all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, della quale Carla Nespolo è stata presidente amata e stimata. Prima donna a ricoprire questa carica, ha dedicato il proprio impegno a contrastare – anzitutto sul piano culturale, educativo, civile – tutte le forme di violenza, di xenofobia, di razzismo che possono attecchire nelle pieghe della società.

Carla Nespolo – che è stata apprezzata parlamentare, prima alla Camera dei Deputati e poi al Senato della Repubblica - è stata anche la prima presidente dell’Anpi che non aveva partecipato, per ragioni di età, alla Resistenza. Ha iniziato, quindi, quel passaggio generazionale di testimone che adesso tocca ad altri proseguire. »

 

i funerali della nostra amatissima Presidente si terranno giovedì prox 8 ottobre ad Alessandria, nel cortile del Palazzo Ghilini, sede della Provincia e Prefettura, in Piazza della Libertà, 17 con la seguente articolazione:  ore 11 camera ardente, ore 15 le orazioni in ricordo della Presidente. Purtroppo, ci saranno rigide misure anti-covid che vedranno una forte limitazione dei posti per il distanziamento. Il cortile ha una capienza di 100 posti, è stata però predisposta un’amplificazione audio tale che si potrà stare all’esterno del Palazzo in piazza per ascoltare le orazioni.

 

 

"CIAO COMANDANTE"
  10.10.20 10:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Commenti e dibattiti, Comunicati, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Testimonianze, Cultura
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