73° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEI 67 MARTIRI DI FOSSOLI
La mattina del 12 luglio del 1944 per ordine della Gestapo furono prelevati dal campo di concentramento di Fossoli 69 internati politici e condotti al poligono di tiro di Cibeno per essere fucilati. Erano uomini con diverse esperienze e di età differenti, provenienti da varie regioni dell’Italia rinchiusi a Fossoli perché oppositori del nazifascismo.
La sera precedente, dopo l’appello, 71 internati erano stati chiamati e avvisati di prepararsi alla partenza per la Germania. Dall’elenco era stato escluso Bernardo Carenino, mentre Teresio Olivelli era riuscito a nascondersi all’interno del campo.
All’alba del 12 luglio, in tre riprese i 69 prigionieri furono caricati su camion e condotti al poligono di tiro distante pochi chilometri dal Campo.
Furono fatti allineare ai bordi di una fossa, fatta scavare il giorno prima da alcuni internati ebrei, e ascoltarono la sentenza di condanna a morte come rappresaglia per un attentato a Genova contro militari tedeschi. Si rivelò inutile anche l’intervento del vescovo di Carpi e la condanna a morte venne eseguita.
Solo due internati del secondo gruppo riuscirono a fuggire.
Quest’anno la cerimonia commemorativa si terrà domenica 9 luglio come da programma allegato.