INDAGATI NOVE PRESUNTI SORVEGLIANTI DEL LAGER DI AUSCHWITZ-BIRKENAU
Nel giorno in cui con una cerimonia, all’Università di Berlino, la Germania ha ricordato l’ottantesimo anniversario (il 10 maggio 1933) in cui in varie in città tedesche furono organizzati giganteschi roghi di libri considerati dai nazisti contrari allo “spirito tedesco", le autorità hanno annunciato di avere individuato alcuni aguzzini del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Le nove persone, tutte residenti in Baviera ed ultraottantenni, lavoravano come guardie delle SS, impiegate nel lager polacco.
L’archivio di Ludwigsburg sui crimini compiuti dal regime nazista, tra il 1933 al 1945, ha ora avviato delle indagini preliminari per appurare il ruolo esatto svolto dai nove uomini all’interno del campo, ed il loro coinvolgimento diretto ed indiretto nello sterminio degli ebrei, e dei deportati in generale, nelle camere a gas.
È probabile che vengano incriminati, anche se le indagini e le documentazioni non portino in automatico a questo esito (come ha spiegato Thomas Will, il vice-direttore dell’ufficio di Ludwigsburg) per concorso in omicidio, come è, già successo alcuni giorni fa con Hans Lipschis, l’ex sorvegliante di Auschwitz accusato di 9515 omicidi, elencato al quarto posto nella lista del centro Wiesenthal dei criminali nazisti più ricercati.
Secondo l’archivio di Ludwigsburg sarebbero almeno una settantina gli ex sorveglianti di Auschwitz ancora in vita ed a piede libero.