MILANO, “SCUOLA SVIZZERA ESCLUDE GLI ALUNNI DISABILI”
Riteniamo gravissima e inaccettabile la decisione della scuola Svizzera di Milano di Via Appiani 21 di escludere gli alunni disabili o che abbiano difficoltà di apprendimento. Ma si va oltre. Il Consiglio della scuola aggiunge nel regolamento: “Essendo l’edificio su più livelli, privo di ascensore, non è altresì una scuola adatta a studenti con gravi handicap motori". Anche per i ragazzi in carrozzina, quindi, è sconsigliata l’iscrizione.
In Italia abbiamo una legge che, dal 1977, supera le classi differenziali, perchè il nostro Paese e Milano sono per l’inclusione e l’inserimento. Questo vuol dire che i bambini, con le loro differenze, possono stare insieme nella stessa classe.
Il modello della scuola svizzera che vorrebbe escludere gli alunni disabili si inserisce in un preoccupante clima che tende a discriminare chi è più debole o viene considerato diverso e ci riporta ad un tragico passato già vissuto nel corso del Novecento.
Tale tipo di scuola è incompatibile con il nostro sistema di valori e con i principi sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.
Chiediamo al Comune di Milano e al Ministro della Pubblica Istruzione di intervenire con fermezza perchè questa inaccettabile e discriminatoria situazione venga subito rimossa.
Milano, 31 Luglio 2017
Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano