LILIANA SEGRE: "ECCO PERCHÉ VOTO NO"
REFERENDUM, LILIANA SEGRE: "ECCO PERCHÉ VOTO NO"
La senatrice a vita: "Il Parlamento è l'espressione più alta della democrazia, non si può ridurre a una questione di costi e poltrone"
"Mi pare che la questione venga un po' troppo drammatizzata. Ci sono buone ragioni sia per il Sì sia per il No". La senatrice a vita Liliana Segre, in un'intervista a Repubblica, si schiera per il No al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari in programma per il 20 e 21 settembre. E spiega le sue ragioni: "Io alla fine mi sono orientata per il No soprattutto in coerenza con il mio atteggiamento generale verso il Parlamento. Sono entrata al Senato in punta di piedi, onorata e sorpresa della scelta del Presidente Mattarella che, come ho sottolineato più volte, ha un profondo valore simbolico e trascende la mia persona. Sono entrata come si entra in un tempio perché il Parlamento è l'espressione più alta della democrazia. Quindi sentir parlare di questa istituzione che fa parte della mia religione civile come se tutto si riducesse a costi e poltrone, è qualcosa che proprio non mi appartiene".