Celebrazione Anniversario eccidio di Valaperta - Casatenovo (Lecco)
Valaperta è una piccola frazione di Casatenovo, sulle prime colline della Brianza Lecchese.
Tra la fine di ottobre del 1944 e la metà di gennaio del 1945, vi si svolge una delle vicende più efferate del fascismo morente, nota come “l’eccidio di Valaperta".
A seguito di uno scontro a fuoco con una pattuglia partigiana, resta ucciso un milite della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) di Casatenovo. Ciò provoca una immediata rappresaglia fascista nei confronti della popolazione, le stalle vengono date alle fiamme, le bestie muoiono, le case vengono saccheggiate e gli abitanti dispersi. Qualche mese dopo, il 3 gennaio 1945, quattro partigiani della zona, incolpati della morte del milite, vengono fucilati, senza processo, alle porte del paese: il plotone di esecuzione è agli ordini dell’Ing. Emilio Formigoni, comandate della Brigate Nere locali.
Altri due partigiani, della 55ª Brigata Rosselli, considerati coinvolti nei fatti, vengono catturati e fucilati ad Eupilio, il 13 gennaio 1945. L’eccidio di Valaperta viene commemorato ogni anno, su iniziativa delle Amministrazioni Comunali di Arcore, Bellano, Biassono, Casatenovo, Lomagna, e Missaglia, con la partecipazione dell’Anpi.
Quest’anno nelle due iniziative sono interventi, tra gli altri, Luciano Zanardi [testo] il 3 gennaio, e Bomenico Basile [testo] il 13 gennaio 2008.