BUSTO ARSIZIO E’ MANCATO ANGIOLETTO CASTIGLIONI
Il partigiano, deportato nei campi tedeschi e che ha fatto del racconto di quelle tragiche pagine della storia la sua ragione di vita, è stato omaggiato il 25 aprile 2011 dalla città con l’intitolazione del largo che ospita il Tempio Civico.
L’ANPI Regionale Lombardia si unisce al dolore dei famigliari e chiama ad esempio tutta la sua vita.
Scomparsa Angioletto Castiglioni: L’Anpi di Gallarate abbruna le proprie bandiere in omaggio all’Antifascista perseguitato, torturato e deportato dalla furia nazifascista, e ne addita ad esempio per le future generazioni tutta la sua vita, dedicata alla testimonianza di ciò che è stato.
Michele Mascella
Mi unisco al dolore dei famigliari e dei cittadini tutti per la scomparsa di Angioletto Castiglioni. Voglio ricordare il suo legame con la città di Busto Arsizio, dove era considerato a tutti gli effetti un personalità. Uno di quelli che non potevi fare a meno di stimare. Ha combattuto la seconda guerra mondiale, è stato partigiano e ha vissuto una terribile esperienza di deportazione. Forse è stato proprio il rifiuto per tutto questo a far si che, nella vita, si impegnasse sempre per la democrazia, con determinazione, fino all’ultimo quando trovava la forza di parlare seppur con un filo di voce. Era un amante della libertà e riusciva ad infondere, con i suoi racconti, l’importanza di questo valore. È stato un esempio per i giovani e si è sempre speso in politica con entusiasmo e passione. Non ha mai perso una seduta del consiglio comunale ed è stato per tanti anni custode del Tempio Civico. È stato un onore per me averlo potuto ascoltare. Non dimenticheremo i suoi insegnamenti.
Stefano Tosi