IL 25 APRILE NON SI TOCCA: APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
Un appello alla mobilitazione: questo in sintesi il senso dell’appello che il presidente nazionale ANPI, Carlo Smuraglia, e la segreteria nazionale dell’Associazione partigiani, lancia a tutti i suoi iscritti e a tutti gli antifascisti al termine di una seduta straordinaria della stessa segreteria nazionale, svoltasi il 1 settembre, per discutere su ulteriori iniziative - dopo gli interventi sui gruppi parlamentari e le prese di posizione sulla stampa - da adottare al fine di contrastare la norma della manovra finanziaria che sposterebbe ad altra giornata le festività civili del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno.
Questo il titolo del documento: “Gli italiani si mobilitino per salvare il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno”.
E questo il testo integrale del comunicato.
“La Segreteria Nazionale ANPI, nel denunciare il rischio altissimo che la norma di fatto soppressiva del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno venga varata - in un clima di confusione e di preoccupante sottovalutazione politica - fa appello ai Comitati Provinciali, a tutti i cittadini, agli iscritti, agli antifascisti, ai partigiani, affinché si mobilitino sul territorio, assumano iniziative di sensibilizzazione e protesta e trasmettano telegrammi e messaggi al Presidente del Senato che dicano in modo chiaro e appassionato: «Non possiamo tollerare una norma che cancella i fondamenti della Repubblica e della democrazia, quindi l’identità civile del Paese, di tutto il Paese».
“La mobilitazione - si sottolinea - deve proseguire durante il dibattito al Senato e alla Camera, fino al raggiungimento del risultato positivo (la soppressione del comma 24 dell’art. 1 del decreto)".