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SCONCERTANTE “SULLA RETE UMORISMO NAZISTA”

Immediata cancellazione di questa pagina e punizione dei suoi responsabili: l’istigazione all’odio contro gli ebrei, i migranti, le donne e i disabili in questo Paese è ancora reato

Riportiamo per esteso l’articolo apparso sul “corriere della sera” il 30 novembre 2011.

” “MILANO - Un mese e mezzo fa lo sconcertante gruppo è approdato su Facebook con un nome rivelatore: “Umorismo sottile come un deportato”.
Ieri a tarda sera aveva 30.114 fans. Soltanto due ore prima quaranta in meno.
E sul social network continua ad autopresentarsi cosi: “Pagina contenente alto tasso di Black Humor, si pregano i moralisti di non scartavetrare i c… Obiettivo (in stampatello): 6 milioni di fans, e chissà perchè proprio 6 milioni".

Contro lo humor della pagina “antisemita, razzista e discriminatoria”, pagina italiana, è nato un contro-gruppo. Si è scagliata l’indignazione dell’associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti (Aned). E pure l’ira di un cittadino che ha denunciato a carabinieri e polizia postale il “furto” di una sua foto pubblicata sul profilo.

Eppure la pagina è ancora lì. Dopo 47 giorni dalla sua nascita. Con il suo repertorio di battute, fotografie, link che fanno tutto tranne che ridere.

Dieci giorni fa la protesta è partita sul Web. “Il 14 ottobre è stata creata su Facebook una pagina di chiara matrice razzista e antisemita -ha denunciato-. No a “umorismo sottile come un deportato” -, Gli assurdi post contengono ignobili battute e frasi gravemente discriminatorie contro ebrei, persone di colore, extracomunitari, ma anche contro bimbi down. vittime di pedofilia…..
La pagina ha oltre 22 mila c … oni che hanno cliccato su “mi piace”.
“E un solo responsabile -ha rilanciato l’altro giorno il contro-gruppo -: Facebook: che stante le centinaia di segnalazioni lascia online questa pagina”.

Per dare una “idea del tenore delle battute” l’Aned ha anche pubblicato una delle “battute” presenti nella pagina sotto accusa: .””Una “battuta” che ha spopolato -sottolinea - “Perché gli ebrei portano sempre la kippah in testa? Cosi evitiamo di scottarci togliendoli dal forno””. Anche l’associazione ha puntato il dito contro Facebook: perché nonostante “la forte protesta di migliaia di utenti” contro questo “Umorismo criminale”, “finora i responsabili non hanno fatto nulla”. Quindi, associandosi alla protesta della Rete, ha ribadito la richiesta: “Immediata cancellazione di questa pagina e punizione dei suoi responsabili: l’istigazione all’odio contro gli ebrei, i migranti, le donne e i disabili in questo Paese è ancora reato”.
Alessandra Mangiarotti ” “

  12.12.11 09:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Novità, Razzismo, Memoria, Nazismo, Pubblicazioni
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