IL CALENDARIO DEL POPOLO - IL DEFAULT DELLA DEMOCRAZIA -
numero 754 del Calendario, Sandro Teti Editore, dal 30 marzo in libreria
La grave situazione economica e finanziaria dell’Europa sta aggredendo la democrazia e la politica. In nome del sogno unitario, ai cittadini europei è stato chiesto di rinunciare a parte della sovranità dei propri governi, ma ora la democrazia sembra essere subordinata allo spread e ai parametri finanziari. La politica intanto cede il passo ai tecnici e alla tecnocrazia, perché è incapace di “rassicurare i mercati”; tagli e rigore insistono a senso unico sui più deboli e vulnerabili. Mentre la BCE non può svalutare l’Euro, perché non è una vera banca centrale, sembra che invece il lavoro e i diritti possano essere svalutati e messi in discussione indefinitamente. La democrazia rischia il default.
Il Calendario del Popolo, una delle più longeve riviste di cultura italiane, nasce a Roma nel marzo 1945, quando l’Italia del Nord era ancora occupata. Oggi la rivista vuole essere un ponte tra la memoria storica e l’acquisizione di nuovi strumenti critici adatti a interpretare un mondo in continuo cambiamento.