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BORMIO, È MORTO CESARE MARELLI ERA IL COMANDANTE TOM

BORMIO, È MORTO CESARE MARELLI ERA IL COMANDANTE TOM

IL COMANDANTE” TOM” CI HA LASCIATI.
Cesare Marelli, il Comandante della Brigata Stelvio - Divisione Alpina Giustizia e Libertà, Presidente Onorario dell’ ANPI di Sondrio è morto oggi, 24 marzo, dopo breve malattia, all’età di 92 anni.

Mandato in Valtellina direttamente da Ferruccio Parri, ha combattuto per la difesa degli impianti idroelettrici in alta valle.

L’ANPI perde una figura straordinaria di uomo e di combattente per la libertà dal fascismo. Dotato di straordinarie qualità umane, instancabile nelle iniziative per il ricordo della barbaerie nazi-fascista e della lotta partigiana. A lui si devono, fra le molte altre cose, le riedizioni dei libri “LA RESISTENZA PIU’ LUNGA” scritto dal Franco Giannantoni e da Marco Fini, e “IMMAGINI DELLA RERSISTENZA” opera del suo amico e compagno partigiano Fulvio De Lorenzi, col quale ha condiviso anche lungi anni di vita civile post bellica.

I funerali avranno luogo lunedì 26 marzo alle ore 14,30 a Bormio.
Chi può renda omaggio al grande partigiano, presenziando alle esequie.
ANPI SONDRIO

cronaca dei solenni funerali celebrati a Bormio il 26 u.s. del Comandante Partigiano “Tom", Presidente onorario dell’ ANPI provinciale

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Bormio Un combattente per la libertà, pieno di entusiasmo, di voglia di ricordare e di testimoniare una pagina fondamentale del nostro vivere democratico, quella della Resistenza. Questo era Cesare Marelli, 92 anni il prossimo 3 aprile, originario di Retorbido, in provincia di Pavia, ma bormino d’adozione: è morto ieri nella casa di riposo San Rocco di Segrate (Mi) dove era ricoverato da meno di due mesi.

«Probabilmente ha cominciato a non star bene a gennaio - dice Sergio Caivano, presidente dell’Anpi provinciale, forte di 400 iscritti e sei sezioni - perché lo abbiamo visto cambiato, un po’ giù, solo al funerale del partigiano bormino Pietro Secchi, mancato a 95 anni a inizio anno. Da allora, Cesare, ha avuto problemi. Il ricovero in ospedale al San Raffaele, poi il passaggio in casa di riposo. Un grande amico per me, per noi tutti dell’ANPI. Una grossa perdita per il sodalizio tanto più che Cesare, presidente onorario del medesimo, era forse il personaggio della Resistenza più noto in valle, sicuramente da Tirano in su».

Sì, perché Cesare Marelli, per tutti “Comandante Tom", era giunto in Valtellina dopo l’8 settembre del ‘43 segnando le pagine più importanti della Resistenza in valle. «Aveva frequentato la Scuola Ufficiali a Bassano del Grappa - precisa sempre Caivano - dove, fra i commilitoni, c’era anche Giorgio Bocca. Poi, dopo la firma dell’armistizio, è stato nientemeno che Ferruccio Parri a destinarlo alla Valtellina dove è diventato comandante della Brigata Stelvio in Alta Valle. Qui, il 3 maggio del 1945, proprio Cesare insieme ai suoi partigiani, ha costretto alla resa e, poi, alla fuga gli ultimi tedeschi posti a presidio dell’Alta Valtellina, di fatto, liberandola dal giogo nazista».

Ma Caivano ama ricordare anche un altro aspetto della figura di Cesare Marelli. «Perché oltre alla sua attività di partigiano, come comandante Tom, infatti, - spiega - Marelli, nominato anche cittadino onorario di Bormio da Gianni Confortola, va ricordato anche per il suo impegno a salvaguardia della memoria storica della Resistenza in valle. A lui si deve la ripubblicazione nel 2008 del volume “La Resistenza più lunga: lotta partigiana e difesa degli impianti idroelettrici in Valtellina, 1943-45″, di Marco Fini e Franco Giannantoni, edito nel 1984 e che ripercorre con dovizia di particolari e fedeltà storica tutto questo periodo in valle. Così come, sempre Cesare, ha avuto l’idea e la tenacia di rilanciare la 3° edizione del volume “Immagine della Resistenza” presentato a Bormio il 19 novembre dello scorso anno».

Un legame forte, quello di Marelli con la Valtellina, consolidatosi anche nel dopoguerra che lo ha visto attivo nel mondo delle costruzioni. Suoi sono alcuni palazzi di Sondrio (in via Lungo Mallero e Pio Raina), ma anche di Tirano e Bormio. Qui giungerà il feretro, e Lunedì alle 14,30 i funerali.
Da La Provincia di Sondrio 25-3-2012

  26.03.12 12:30:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Commemorazioni, Cultura
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