“BRESCIA, 28 MAGGIO 2012 – NOI CI SAREMO”
Inoltro facendo presente che la Corte d’assise di appello di Brescia, nelle sentenza sulla strage di piazza Loggia, non poteva disapplicare l’art.592/1 del codice di procedura penale secondo il quale con il provvedimento che rigetta o dichiara inammissibile l`impugnazione, la parte privata che l`ha proposta è condannata alle spese del procedimento.
PierLuigiFanetti
(pubblicata, parzialmente, sulla cronaca di Bologna de La Repubblica, 26 aprile 2012)
LETTERA APERTA
Essere a Brescia il 28 maggio
Caro Manlio Milani, cari familiari delle vittime della strage di Piazza della Loggia, siamo cittadine e cittadini italiani residenti in Emilia-Romagna, singolarmente e collettivamente impegnati nella diffusione della memoria delle pagine più buie della storia repubblicana.
Vogliamo innanzitutto esprimerVi la nostra solidarietà, umana e civile, per l’ennesimo drammatico non-esito giudiziario nel processo riguardante la strage del 28 maggio 1974.
Da anni partecipiamo attivamente al ricordo dei numerosi (troppi) eventi nefasti che, dal 1943 ad oggi, hanno colpito il nostro territorio e, con esso, l’Italia intera: dalla strage nazifascista di Monte Sole, alla strage fascista alla stazione di Bologna; dagli efferati delitti della banda della Uno bianca, alla tragedia del DC-9 decollato dall’aeroporto di Bologna e colpito sui cieli di Ustica.
Non di meno abbiamo a cuore la ricerca della verità, l’ottenimento di una giustizia giusta e la divulgazione – in particolare ai giovani - di fatti storici inerenti TUTTI gli eventi sanguinosi che hanno macchiato e “pervertito” la storia della Repubblica italiana.
Una storia relativamente recente, che i programmi scolastici purtroppo non contemplano; anche se, grazie alla sensibilità e all’impegno disinteressato di centinaia di insegnanti (specie quelli della martoriata scuola pubblica), molti familiari delle vittime del terrorismo e/o delle mafie portano quotidianamente questa Storia in migliaia di scuole. Troppe e troppo dolorose sono le ferite rimaste aperte nel corpo vivo – verrebbe da dire superstite - di questa giovane patria affacciata sul Mediterraneo; patria di cui, nonostante tutto, abbiamo da poco “festeggiato” i primi 150 anni.
Per tutto ciò sentiamo di lanciare un appello a tutte le italiane e gli italiani che potranno farlo, a recarsi in massa a Brescia lunedì 28 maggio 2012, affinché i familiari delle vittime – vittime a loro volta, in quanto parti civili, di una surreale richiesta di risarcimento! – possano avere almeno un briciolo di conforto nel percepire l’abbraccio caloroso non solo dei loro concittadini ma dell’intero popolo italiano, in questo anniversario forse ancor più doloroso dei precedenti. Un abbraccio collettivo di cui questa lettera aperta spera di essere un primo annuncio.
Noi a Brescia ci saremo.
Comitato delle Memorie