SUI MURI DI MILANO UNA FINTA LAPIDE FIRMATA "I CAMERATI"
Sui muri di Milano c’è dal 29 aprile scorso una nuova (finta) lapide. E’ quella dedicata a Carlo Borsani, personaggio di spicco della repubblica sociale italiana, fucilato in piazzale Susa dai partigiani il 29 aprile 1945.
La lapide - di plastica, con tanto di finte borchie bronzee - riporta data di nascita e di morte di Borsani, e un estratto della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferitagli nel 1941, quando rimase ferito gravemente in Albania. In calce, la firma: “I Camerati".
La lapide è stata incollata abusivamente nel corso della lugubre manifestazione neofascista del 29 aprile 2012 che vide proprio in piazzale Susa concentrarsi i partecipanti, organizzati nelle più diverse sigle dell’ultradestra.
Da allora, nonostante diverse segnalazioni, nessuna autorità ha ritenuto di dover intervenire per rimuoverla, quasi che spetti davvero ai “Camerati", all’alba del 2012, di stabilire quali personaggi la città debba onorare con lapidi sui muri delle case.
La sezione ANED di Milano ha espresso la sua protesta, invitando le autorità a fare il proprio dovere, senza ulteriori ritardi.
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