“ Questa è Affrica! I beduini, al riscontro di questi caffoni, sono fior di virtù civile”
Così si esprimeva, nel 1861, in una lettera inviata da Napoli a Cavour, il generale Luigi Carlo Farini, appena nominato luogotenente generale per l’ex Regno delle due Sicilie.

Parte così, 150 anni fa, dopo lo scioglimento del Governo Provvisorio Meridionale presieduto da Garibaldi, ed il suo amaro ritiro a Caprera, la storia storta del nostro paese, che vede, fin dal suo nascere, una casta industrial - militare del nord, sedicente evoluto, trattare con disprezzo coloniale quelli che, nelle promesse, dovevano essere i fratelli del sud, non rifuggendo però da lucrosi patti ed affari sottobanco, con gli ex signorotti borbonici riciclati e la malavita organizzata, patti che avveleneranno via via il paese, ipotecandone gravemente il futuro fino ai giorni nostri.

Lo spettacolo vuole essere una riflessione sul sogno di giustizia promesso dal Risorgimento e poi tradito, un contributo all’indagine sulle cause dei limiti e delle tare nella “coscienza civile” degli italiani, un invito a farci carico delle attese di chi, prima di noi, si è sacrificato per l’unità nazionale e per chi, dopo di noi, dovrà vivere ed amare l’Italia.
Spettacolo di e con Vanni de Lucia