CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI CITTADINI BRESCIANI

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Brescia e le “Fiamme Verdi” di Brescia hanno promosso una raccolta di firme tra i cittadini bresciani per chiedere che la statua marmorea cosiddetta del “Bigio” – il mastodontico nudo maschile d’impronta imperiale fascista, che faceva mostra di sé in piazza Vittoria durante il ventennio mussoliniano – non venga ricollocato in Piazza Vittoria al termine dei lavori di risistemazione urbanistica. Il “Bigio”, simbolo della forza e della violenza del regime, fu rimosso dopo la Liberazione dalle autorità democratiche della nuova Brescia, con un atto dal chiaro valore simbolico, a significare che la Liberazione dal nazifascismo passava non solo attraverso la nascita della vita democratica, ma anche attraverso la rimozione di quei manufatti – sculture, iscrizioni, busti, statue monumentali, ecc. – che più da vicino incarnavano e rappresentavano la proterva arroganza del Regime.

I cittadini hanno cominciato a sottoscrivere la petizione a partire da domenica 18 novembre, durante la manifestazione di commemorazione dei caduti di Piazza Rovetta, i primi caduti della Resistenza in città, barbaramente trucidati ed esposti al pubblico ludibrio dai Fascisti nel novembre del 1943. Ad oggi le firme raccolte sono 1500 circa.

La petizione popolare - indirizzata all’Amministrazione comunale di Brescia che intende, invece, procedere alla ricollocazione della statua nella piazza cittadina - chiede che il “Bigio”, opera priva di pregio artistico, non venga nuovamente riposizionata, ma continui a giacere nel magazzino dove la Brescia democratica e antifascista la collocò all’indomani del 25 aprile 1945, archiviando – anche simbolicamente – l’esperienza feroce e crudele del Fascismo in città.

Si legge nel testo della petizione: «I sottoscritti cittadini chiedono che la statua cosiddetta del “Bigio” non venga rimessa in piedi né in Piazza della Vittoria, né in alcun altro luogo di Brescia. Si tratta di una statua brutta, di nessun valore artistico, il cui ricollocamento ……………….

In allegato alla presente la trascrizione dell’appello e alcuni degli interventi.