DONGO -ABERRANTE, LA RESISTENZA NON VA PIÙ DI MODA-
Wilma Conti, staffetta partigiana, che il 27 aprile 1945 fu testimone oculare dell’arresto di Benito Mussolini a Dongo, critica profondamente la decisione del sindaco Mauro Robba di cambiare il nome al “Museo della Resistenza".
“Sono addolorata e penso che questa scelta, fatta soltanto per questioni di marketing, debba essere evitata.
Cancellando la parola “Resistenza” forse si vuole fare di Dongo una nuova Predappio.”
Corriere della Sera del 20-02-2014
26.02.14 09:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Commenti e dibattiti, Antifascismo, Resistenza, Novità, Memoria, Cultura