ROMA, "IL CONTRASTO AI NEOFASCISMI"
“IL CONTRASTO AI NEOFASCISMI: gli strumenti giuridici e politici".
Questo il tema dell’incontro-dibattito organizzato da Anpi e Istituto Alcide Cervi a Roma lunedì 31 marzo 2014 dalle ore 14,30 alle 19,00 presso l’Hotel Nazionale, Sala Capranichetta, piazza di Montecitorio, 131.
Introduce ROSSELLA CANTONI, presidente Istituto Alcide Cervi.
Relazioni:
ANGELA DELLA BELLA, Università degli Studi di Milano.
CARLO SMURAGLIA, presidente nazionale ANPI.
Segue dibattito.
Sono stati invitati all’iniziativa rappresentanti delle Istituzioni nazionali e degli Enti Locali.
Per info e partecipazione contattare ufficiostampa@anpi.it
Il contrasto ai neofascismi: gli strumenti giuridici e politici
Anpi Nazionale e Istituto Alcide Cervi, col contributo di esperti e studiosi faranno un punto lunedì 1 marzo e indicheranno prospettive operative. Sono stati invitati rappresentanti delle Istituzioni nazionali, degli Enti locali e dei partiti.
Lunedì 31 marzo 2014, dalle 14.30 alle 19.00, presso la Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio 131 a Roma, l’ANPI Nazionale e l’Istituto Alcide Cervi promuovono una seria e approfondita riflessione, col contributo di esperti e studiosi, sui fenomeni sempre più frequenti di rigurgito neofascista e neonazista: “Il contrasto ai neofascismi: gli strumenti giuridici e politici".
L’iniziativa si rivolge in primo luogo alle Istituzioni affinché costituiscano il perno attorno al quale si possa rendere il “corpo” dello Stato il più possibile democratico e vicino alle esigenze ed alle attese dei cittadini, e per garantirne l’impermeabilità rispetto ad ogni intrusione da parte di chi non si richiama ai valori costituzionali. In secondo luogo ai partiti, in quanto la funzione sociale che possono svolgere, sancita dell’art. 49 della Costituzione, rappresenta un veicolo necessario alla diffusione di pensieri ed idee democratiche. In Italia esiste un gruppo consistente, diffuso e coerente di veri, sinceri e impegnati antifascisti, ma non c’è dubbio che il Paese abbia bisogno di una forte iniezione di antifascismo, per diffonderlo fra i cittadini e farlo penetrare nella società, come condizione essenziale per il consolidamento della democrazia. Tanto più che revisionismo e negazionismo favoriscono la sottovalutazione dei fenomeni e producono diseducazione e disinformazione, alle quali occorre reagire.
L’ANPI Nazionale e l’Istituto Alcide Cervi contano, insomma, di fare ancora un passo in avanti sulla strada che hanno già tracciato per cercare di fare dell’antifascismo una questione nazionale, ma non solo, basti pensare infatti alla preoccupante avanzata delle forze di destra estrema in Europa, confermata di recente dal risultato elettorale del partito di Marine Le Pen.
Impedire ogni possibile deriva antidemocratica è un dovere. Per tutti.
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